2001: la rivoluzione cartilaginea
Come già accadde per i neuroni – cellule per decenni ritenute incapaci di rigenerazione – così anche per i condrociti il mito del “non ritorno” sembra finalmente sfatato. La cartilagine, cioè, possiederebbe un’intrinseca capacità di autoriparazione.
La scoperta viene da un gruppo di ricerca internazionale, per metà olandese e metà americano, i cui risultati dimostrano che, pochi giorni dopo un insulto cartilagineo acuto, i condrociti sono in grado di produrre localmente specifici fattori di crescita, come il TGF e l’FGF, capaci di stimolare l’autoriparazione del danno.
Il dato, che, per ammissione degli stessi Autori, è attualmente limitato al modello animale impiegato (biopsie a punch su cartilagine di coniglio), potrebbe rivestire una certa importanza se confermato in altri modelli di insulto cartilagineo acuto, e, soprattutto, in condizioni di trapianto a scopo terapeutico.
[Bos P.K. et al., 2001, Osteoarthritis and Cartilage, 9 : 382-389]