Atopia in California
Sono 266 le cartelle cliniche di cani con diagnosi di dermatite atopica analizzate, nell’arco di sei anni, dagli specialisti del Servizio di Dermatologia del VMTH (Veterinary Medicine Teaching Hospital) dell’Università di Davis. “Il nostro scopo – scrive Peter Ihrke, capo del servizio, nell’articolo pubblicato di recente su Veterinary Dermatology – era quello di perfezionare il tassello clinico dell’atopia nel cane, dando ulteriori informazioni sulla predisposizione di razza, la stagionalità e le manifestazioni cliniche di questa malattia. Inoltre, dai tests allergici, sia intradermici che in vitro, abbiamo ottenuto interessanti indicazioni sulla distribuzione geografica degli allergeni nella California del Nord.”
Ecco, in sintesi, i risultati ottenuti:
– Labrador, Golden Retriever e WHWT sono le razze più colpite;
– Il 95% dei cani manifesta segni di atopia prima dei 5 anni;
– I Labrador hanno una stagionalità clinica più marcata rispetto ai Cocker Spaniel;
– Il 60% dei soggetti ha segni di otite esterna;
– I cani positivi agli allergeni della muffa presentano anche infezioni da lieviti (es. dermatite ed otite da Malassezia), ad indicare la presenza di un’ipersensibilità al lievito che cross-reagisce con le sostanze allergizzanti contenute nelle muffe;
– la stagione invernale favorisce l’associazione tra prurito atopico e dermatite da Malassezia, probabilmente perché il clima umido degli inverni californiani favorisce la crescita dei lieviti;
nel 50% dei soggetti la dermatite atopica è associata ad allergia alle pulci e solo nel 7% ad allergia alimentare;
– In ordine decrescente, i gruppi di allergeni più di frequente individuati nella California del Nord sono: gli acari della polvere di casa, le muffe, gli alberi, le erbe infestanti, gli insetti, le pulci.
Zur G, Ihrke PJ, White SD, Kass PH, 2002, Canine atopic dermatitis: a retrospective study of 266 cases examined at the University of California, Davis, 1992-1998. Part I. Clinical features and allergy testing results, Veterinary Dermatology, 13(2): 89-102.