Cambiar vita…giova alla memoria
Lo chiamano “programma di sana longevità” ed è una combinazione di strategiche modifiche dello stile di vita, atte a migliorare, oltre che la performance fisica, anche la funzionalità cerebrale: attività fisica quotidiana, esercizi di rilassamento, dieta bilanciata, miglioramento della resistenza cardiaca, esercitazioni mentali fatte di test mnemonici verbali e rompicapi.
Ebbene, questo intenso programma salutistico ha benefici tangibili sulle funzioni cerebrali, già dopo due settimane. “Nel nostro studio – si legge nell’articolo dell”American Journal of Geriatric Psychiatry” – abbiamo incluso 17 individui di età compresa tra i 35 ed i 69 anni, che lamentavano lievi disturbi della memoria, ascrivibili al fenomeno stesso dell’invecchiamento più che ad una situazione di demenza vera e propria…Gli 8 soggetti, che per 14 giorni avevano modificato lo stile di vita secondo il nostro programma, manifestavano, rispetto al gruppo di controllo (9 soggetti), una maggior attività funzionale di determinate aree cerebrali, verificata oggettivamente tramite PET…Non solo, ma la variazione dello stile di vita si ripercuoteva positivamente anche sulla fluenza della parola, sull’ideazione e sulla performance mnemonica.”
Quale miglior occasione per testare personalmente la veridicità di questo studio proprio dopo l’agognata pausa estiva? È molto probabile che il tempo trascorso tra buone letture, salutari esercizi fisici e diete calibrate – magari, in compagnia del proprio cane che, specie se anziano, ha parimenti diritto ad una “sana longevità” – abbia davvero giovato alle vostre facoltà mnemoniche e cognitive.