Cane anziano: la felicità è una questione di movimento
A leggere l’articolo di Frontiers in Veterinary Science ci si rende perfettamente conto che lo spartiacque tra invecchiamento di successo e invecchiamento patologico del cane sta nella sua capacità di muoversi liberamente, correre e giocare.
Sta di fatto che le strategie di riabilitazione dettate da Clinici ed esperti di Medicina sportiva della Cornell University (Ithaca, USA) si concentrano esplicitamente nell’area “mobilità” del cane anziano, proponendo un punteggio complessivo di disabilità basato sulle limitazioni motorie, e indicando, dall’altra, una serie di misure atte a rinforzare il “vigor”, vale a dire il complesso di abilità fisiche che decretano un invecchiamento buono e felice.
Oltre a identificare una “tripletta”, costituita da obesità, sarcopenia (cioè la progressiva perdita di massa muscolare magra) e stile di vita sedentario, che minaccia l’invecchiamento di successo, gli Autori allestiscono un punteggio geriatrico di disabilità funzionale e individuano i test più adatti a rivelare eventuali criticità nelle quattro aree di movimento individuate: la forza muscolare dinamica, la resistenza, la propriocezione e la capacità di coordinazione.
Sono queste linee guida di valutazione, specificano i clinici nelle conclusioni, a orientare i programmi personalizzati di riabilitazione geriatrica: dalla periodica rivalutazione dello stato complessivo del movimento dei cani anziani ogni 4-6 settimane, alla scelta delle più opportune misure fisioterapiche, finalizzate a ottimizzare la riserva di mobilità e, così facendo, a migliorare la qualità e l’aspettativa di vita dei nostri cari vecchietti a 4 zampe.
Frye C, Carr BJ, Lenfest M, Miller A. Canine Geriatric Rehabilitation: Considerations and Strategies for Assessment, Functional Scoring, and Follow Up. Front Vet Sci. 2022; 9:842458