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Cicatrizzazione: il ruolo centrale dei mastociti

Dall’evidenza del ruolo centrale dei mastociti nelle fasi cicatriziali, all’indicazione di modularne la funzionalità per aiutare i processi riparativi. Da Cardiff una medicina basata sulle evidenze (EBM) nel settore della riparazione delle ferite.
Cicatrizzazione: il ruolo centrale dei mastociti

È datata 2001 la prima review che discute nel dettaglio la centralità dei mastociti nell’avvicendarsi delle fasi cicatriziali, piuttosto che il loro coinvolgimento negli esiti riparativi distorti, in caso di alterata funzionalità degranulatoria.
[NdR: Noli C, Miolo A, Vet Dermatol, 2001, https://www.innovet.it/?pagina_id=14&pagesc_az=bvet_show_rec&…
A distanza di nove anni, “International Wound Journal” pubblica un “original article” di un chirurgo plastico dell’Università di Cardiff che, con la review del 2001, condivide, oltre al titolo, anche l’impianto concettuale, basato sulla presentazione delle evidenze a favore del ruolo primario dei mastociti nelle diverse fasi cicatriziali.
Michael Ng, questo il nome del chirurgo plastico di Cardiff, si concentra in particolare sugli stadi precoci della cicatrizzazione, facendo una carrellata delle evidenze a sostegno del ruolo chiave della degranulazione mastocitaria negli stadi essenziali della riparazione: dalla risposta infiammatoria immediatamente conseguente al danno, agli eventi biologici che sostengono l’angiogenesi e la formazione del tessuto di granulazione, alla riepitelizzazione ed al rimodellamento finale susseguente alla contrazione dell’area lesa.
Dalla raccolta delle evidenze sulla centralità dei mastociti nelle dinamiche riparative all’indicazione di modularne la funzionalità degranulatoria per migliorare gli esiti riparativi, il passo è breve. Non c’è dubbio, sostiene il chirurgo, che, in virtù della localizzazione e della capacità di liberare una pletora di mediatori che influenzano le fasi riparative precoci, i mastociti sono gli elementi primari su cui agire per guidare le fasi cicatriziali e, in ultima analisi, per ottenere una buona guarigione delle ferite, in termini sia di tempistica riparativa che di esito finale, estetico e funzionale.