Cistite felina: il trifoglio mancante
La rivista ufficiale degli Urologi britannici diffonde le ricerche di un gruppo interdisciplinare di ricercatori tedeschi, composto da clinici veterinari, fisiologi e biologi molecolari, che si propone di indagare le possibili differenze esistenti a livello urinario tra gatti sani ed affetti da cistite idiopatica felina (FIC, Feline Idiopathic Cystitis) su base spontanea.
Analizzando con tecniche immunoistochimiche il profilo proteico urinario di 18 gatti con FIC e confrontandolo con quello di altrettanti soggetti sani, i ricercatori dimostrano come nell’urina dei gatti malati si verifichi, rispetto agli animali di controllo, un decremento molto significativo di Trefoil (in italiano: trifoglio) factor 2 (TFF2): una proteina a basso peso molecolare espressa a livello di mucosa vescicale, oltre che gastro-intestinale e respiratoria, cui sono state attribuite importanti funzionalità protettive, riparative ed immunoregolatrici.
L’ipotesi avanzata dal gruppo di ricerca è che la pressoché totale scomparsa di questo fattore proteico sia direttamente correlata ai difetti mucosali a carico della vescica, come alla compromissione dei meccanismi locali di difesa e, dunque, all’instaurarsi dello stato infiammatorio ricorrente, tipico della cistite idiopatica felina.
Gli autori si interrogano, infine, se questo deficit di TFF2 sia la causa o il risultato della FIC. È molto probabile, si legge, che la generalizzata deficienza di questo fattore proteico riscontrata nei soggetti malati sia implicata nello sviluppo della cistite, e che la sua carenza sia addirittura legata ad una predisposizione genetica.
Indubbiamente, si tratta di ricerche che apportano una sostanziale novità in tema sia di fisiopatologia che di diagnostica della cistite idiopatica del gatto. E non solo. Stante le molteplici similitudini esistenti tra cistite felina ed umana, è sicuramente un suggerimento da tenere presente nelle indagini sulla genesi degli stati infiammatori pelvici che affliggono anche la donna.