Condroitin solfato: non tutto uguale
Se c’è una molecola in cui efficacia clinica e sicurezza d’impiego sono drasticamente vincolate alle proprietà strutturali, chimico-fisiche e farmacocinetiche, questa è propria quella del condroitin solfato (CS). Dagli anni Novanta ad oggi, la ricerca di settore ha, infatti, progressivamente confermato come la più spiccata efficacia anti-artrosica sia di competenza di particolari frazioni di CS: quelle, cioè, dotate di caratteristiche farmacocinetiche tali da garantirne adeguato assorbimento, buona disponibilità a livello articolare e, dunque, massima attività condroprotettiva. Ed è proprio da queste evidenze cliniche e sperimentali che Innovet ha preso spunto per brevettare NSCS 5/20. Così recita lo SPECIALE di Inn Vet Med dedicato a questa originale molecola: “Si tratta di una miscela qualificata di condroitin-4 e 6-solfato, in cui sono state messe a punto tre caratteristiche essenziali per garantirne efficacia clinica e sicurezza d’impiego: 1) elevato grado di purezza (>98%); 2) basso peso molecolare medio – compreso tra 5 e 20 kiloDalton – tale, cioè, da assicurare un alto coefficiente di assorbimento del CS somministrato per via orale ed un suo accumulo preferenziale a livello articolare; 3) “normosolfatazione”, vale a dire la presenza di un numero di gruppi solfato per unità disaccaridica pari a quello che si riscontra fisiologicamente nei tessuti articolari.” Un intero paragrafo dello SPECIALE è dedicato, poi, alla “safety” di NSCS 5/20. “La sua tollerabilità – si legge – è stata testata attraverso uno studio su larga scala condotto in Italia tra i medici veterinari per piccoli animali…Il 90% di questi ha affermato di non aver mai riscontrato alcun effetto collaterale connesso all’utilizzo di questa frazione originale di CS.” Proprietà chimico-fisiche adeguate a garantire biodisponibilità ed efficacia anti-artrosica, nonché sicurezza d’impiego derivante dalla buona tollerabilità: queste, dunque, le importanti caratteristiche che consentono di definire NSCS 5/20 “un condroprotettore nutraceutico ideale nell’artrosi del cane e del gatto, dove, se correttamente utilizzato nell’ambito del trattamento medico combinato, può consentire di: ridurre dosaggi e tempi di somministrazione dei FANS, riequilibrare la struttura articolare e controllare, a lungo termine, anche i sintomi dell’artrosi.”
Scarica lo Speciale “Condroitin solfato NSCS 5/20” da https://www.innovet.it/inn-vet-med/speciale-condroitin-solfato-nscs-520/)s1.pdf