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Cuccioli displasici: attenti al latte

Ormoni materni trasmessi ai cuccioli durante l’allattamento possono favorire la lassità dell’anca ed accentuarne la predisposizione ereditaria alla displasia. Il dato è pubblicato su “American Journal of Veterinary Research”.
Cuccioli displasici: attenti al latte

Che la displasia dell’anca si basi su una predisposizione ereditaria, su cui agiscono fattori aggravanti di natura ambientale, è cosa nota. Forse, è meno conosciuto il ruolo che uno di questi fattori – l’allattamento materno – può avere nell’accentuare la predisposizione a questa assai diffusa malattia ortopedica dello sviluppo, causa primaria di artrosi.
L’argomento viene ora trattato da alcuni biochimici e biologi molecolari americani, che pubblicano le loro ricerche nel fascicolo di gennaio 2008 del prestigioso “American Journal of Veterinary Research”.
I ricercatori mettono a confronto la prole proveniente da 7 Labrador Retriever geneticamente predisposti alla displasia dell’anca, con quella generata da 6 soggetti non predisposti. In entrambi i tipi di cucciolate, gli Autori evidenziano, mediante sofisticate tecniche radioimmunochimiche, elevati livelli di estrogeni e relaxina: ormoni trasmessi con il latte materno, e noti per essere implicati nella conformazione, strutturale e funzionale, dei tessuti connettivali in via di sviluppo, in particolare a livello di sinfisi pubica ed articolazione sacro-iliaca.
Un particolare estrogeno (il 17-beta-estradiolo) si ritrova, però, solo nei cuccioli provenienti da madri predisposte alla displasia. Non solo, ma la lassità articolare di cuccioli generati da madri sane aumenta in seguito a somministrazione sia di estrogeni che di relaxina.
Pare dunque logico concludere che, tra i fattori ambientali che aumentano la suscettibilità alla displasia dell’anca, ci siano anche quelli di natura ormonale: sostanze come estrogeni e relaxina che, indebolendo l’efficienza dei tessuti connettivali e muscolari in crescita, aumentano la lassità articolare e, pertanto, aiutano ad aprire la strada a forme di displasia conclamata.
Si tratta di risultati importanti. Da una parte, si ribadisce come le articolazioni del cane in crescita siano esposte ad una molteplicità di fattori di rischio, ormoni materni inclusi. E, indirettamente, dall’altra, si sottolinea l’importanza di adottare, specie nei cuccioli “a rischio”, una prevenzione basata sul rinforzo della stabilità articolare e, dunque, sulla riduzione del rischio di una possibile conclamata displasia e, ovviamente, dell’artrosi che ad essa consegue.