Esercizi anti-displasia
La displasia dell’anca, si sa, è una malattia dello sviluppo su base genetica che colpisce in particolar modo le razze grandi/giganti, tra cui Terranova, Labrador Retriever, Leonberger e Levrieri irlandesi. 501 cuccioli appartenenti a queste quattro razze sono stati pertanto oggetto di studio da parte di un team di veterinari norvegesi, che ne hanno seguito l’esposizione a fattori di rischio, legati all’ambiente di vita e al tipo di esercizio fisico, dalla nascita al primo controllo radiografico ufficiale per la displasia dell’anca.
Obiettivo: identificare quelle situazioni che maggiormente potevano aumentare il rischio di displasia dell’anca nei cuccioli in crescita.
Dall’analisi dei questionari somministrati ai proprietari, risultava che erano i cani nati in ambiente urbano nel periodo autunno-inverno, o che quotidianamente utilizzavano scale, ad essere maggiormente esposti allo sviluppo radiografico di displasia dell’anca. Viceversa, i cuccioli nati in fattoria durante la primavera-estate, e che venivano lasciati liberi di correre in terreni non accidentati e duri, si dimostravano più protetti da questo rischio.
Gli sforzi, concludono i ricercatori, per minimizzare o prevenire i fattori ambientali di rischio che influenzano lo sviluppo della displasia dell’anca, devono dunque iniziare fin da subito. Lo studio induce, infatti, a consigliare che i cuccioli di età inferiore ai 3 mesi, ed appartenenti a razze predisposte alla displasia dell’anca come quelle grandi/giganti, non siano costretti a “fare le scale”, quanto piuttosto abbiano l’opportunità di correre all’aperto su terreni soffici e moderatamente accidentati. La posta in gioco è molto importante, ed è la prevenzione di quei fattori che possono aggravare l’espressione stessa della malattia displasica, accelerandone la dolorosa, quanto obbligata, evoluzione artrosica.
Krontveit RI, Nodtvedt A, Saevik BK et al. Housing- and exercise-related risk factors associated with the development of hip dysplasia as determined by radiographic evaluation in a prospective cohort of Newfoundlands, Labrador Retrievers, Leonbergers and Irish Wolfhounds in Noeway. American Journal of Veterinary Research 2012; 73(6): 838-846
Leggi l’abstract di PubMed in: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22620698