Guida in stato di ... toxoplasmosi!
Del 30-60% di soggetti che nel mondo solitamente contraggono l’infezione da Toxoplasma, solo una minima parte manifesta i segni conclamati della malattia. La stragrande maggioranza dei soggetti va, infatti, incontro a forme latenti ed inattive, la cui unica manifestazione è la formazione di cisti, che rimangono silenti per tutta la vita nei tessuti nervosi e muscolari dell’ospite. Un team di ricercatori cecoslovacchi avanza ora qualche consistente dubbio sulla totale innocuità della toxoplasmosi latente. “Abbiamo sottoposto – spiegano i ricercatori nell’articolo pubblicato sul BMC Infectious Diseases – 146 pazienti, afferiti per incidenti stradali all’Unità di Chirurgia del Policlinico di Praga, e 446 soggetti, scelti a caso tra la popolazione locale, a screening immunologico per gli anticorpi anti-Toxoplasma. Dai dati di sieroprevalenza, è risultato un rischio significativamente più elevato per i portatori di toxoplasmosi latente di essere coinvolti in incidenti stradali rispetto ai soggetti non infetti.” Principali imputate proprio quelle cisti neuro-muscolari solo apparentemente innocue, ma, in realtà, responsabili di svariate alterazioni comportamentali (peraltro già ampiamente dimostrate nei roditori), tra cui la diminuita capacità di concentrazione ed il prolungamento dei tempi di reazione, direttamente chiamate in causa nel maggior rischio di incidente. “I risultati ottenuti – affermano i ricercatori nelle conclusioni – ci indicano che le forme “asintomatiche” di toxoplasmosi possono in realtà rappresentare un problema molto serio, quanto finora altamente sottostimato, di salute pubblica.”
Flegr J, Havlicek J, Kodym P, Maly M, Smahel Z, 2002, Increased risk of traffic accidents in subjects with latent toxoplasmosis: a retrospective case-control study, BMC Infectious Diseases, 2: 11-16.