Identikit di un gatto con cistite

Ci sono voluti sette anni per i medici veterinari di Aracatuba (San Paolo, Brasile) per raccogliere i dati di tutte le diagnosi di cistite idiopatica, formulate nel locale ospedale veterinario tra il 2002 ed il 2008, ed organizzarli a studio osservazionale retrospettivo, presentato in occasione del 34.mo congresso mondiale di Medicina Veterinaria del piccolo animale.
I 72 soggetti selezionati erano nella totalità maschi castrati, a ribadire l’importanza nella cistite di fattori predisponenti quali lo stile di vita sedentario, la scarsa assunzione di acqua e, dunque, la minor frequenza di minzione.
Rilevata anche la maggior incidenza dell’infiammazione vescicale nei gatti di età compresa tra 1 e 4 anni, che venivano particolarmente colpiti dagli episodi di cistite in inverno o primavera: stagioni, a detta dei clinici brasiliani, caratterizzate da basso grado di umidità e relativa siccità. Non confermata, invece, la prevalenza della razza maggiormente colpita che, se in studi precedenti, corrispondeva a quella a pelo lungo (persiani), nello studio brasiliano si identificava con quella dei gatti di razza mista.
In sintesi, lo studio retrospettivo dà un utile contributo a delineare il ritratto del gatto predisposto a cistite idiopatica, e riporta l’attenzione sulla validità di un’accurata anamnesi iniziale, quale imprescindibile metodo diagnostico per le malattie del tratto urinario inferiore (FLUTD).