Il BOA del dentista
In occasione del mese della salute orale, il centro di ricerca americano BARK divulga i dati di un’indagine a tappeto condotta su 50.000 cani affetti da malattia parodontale e 200.000 animali di controllo. In base alla nostra esperienza, scrive Jeffrey Klausner nella presentazione della survey, il 68% dei gatti ed il 78% dei cani con più di tre anni di età soffre di parodontopatia, con un rischio che aumenta del 20% per ogni anno che passa.
Ma alcune razze sono più a rischio di altre, e l’indagine BARK ne identifica ben dieci: Barboncino toy, Yorkshire Terrier, Maltese, Papillion, Barbone standard, Volpino di Pomerania, Shetland Sheepdog, Cavalier King Charles Spaniel, Bassotto Tedesco e Bichon avanese. Interessante anche il dato che l’indagine rileva sul forte legame esistente tra malattia parodontale e cardiopatia. Più si aggrava la malattia parodontale, ribadisce Klausner, più gli animali sono esposti al rischio di endocarditi e miocardiopatie.
Un legame, quello con le patologie cardiache, che riporta in primo piano l’importanza della malattia parodontale e, soprattutto, della sua gestione preventiva. I proprietari, si legge su DVM360, tendono a sottovalutare queste malattie, perché non strettamente connesse alla mortalità. E, pur rendendosi conto che la salute del cavo orale è importante, solo il 22% di loro dichiara di prendersi cura attivamente della bocca e dei denti dei loro pet.
Ce n’è sicuramente a sufficienza per capire la necessità di tutte quelle strategie, informative ed educative, finalizzate a colmare il gap di compliance da parte del proprietario e, così facendo, a migliorare la salute ed il benessere dei nostri amici a quattrozampe.
Leggi la news di DVM360
http://veterinarynews.dvm360.com/dvm/Veterinary+news/Periodo…