Il piacere di leccarsi
Vi siete mai chiesti perché i gatti, ma anche i cani, esprimono una forte sensazione di piacere e benessere quando si accarezzano e si lisciano il pelo reciprocamente?
La risposta viene ora da una ricerca di un gruppo di biologi del “California Institute of Technology” di Pasadena (California), che sono riusciti ad identificare nei topi un set di neuroni sensoriali privi di mielina, che innervano solo le zone ricoperte di pelo e che vengono espressamente sollecitati soltanto quando queste aree della cute vengono accarezzate con una spazzola progettata ad hoc.
I ricercatori hanno inoltre sottoposto i topi stimolati con la spazzola alla cosiddetta “conditioned place preference”, un test comportamentale utilizzato per misurare l’effetto motivazionale sottostante a stimoli ed esperienze particolari, e confrontarlo con quello di una situazione neutrale o di controllo.
La conclusione dei ricercatori è che l’attivazione di questi neuroni, siglati con il nome del recettore di membrana (MRGPRB4) che li caratterizza, avvia un meccanismo di ricompensa, oltre ad un’azione ansiolitica di rinforzo, che si traduce nella palese manifestazione di benessere.
È ancora troppo presto per stabilire se questa sottopolazione di neuroni sensoriali si attivi anche nell’uomo e nel piccolo animale. Certo è che la loro scoperta getta i presupposti per l’identificazione di una vera e propria “via del piacere”, fisiologicamente distinta da quella del prurito e del dolore.
Vrontou S, Wong AM, Rau KK, Koerber HR, Anderson DJ. Genetic identification of C fibres that detect massage-like stroking of hairy skin in vivo. Nature 2013; 493(7434): 699-673