Il punto sull’Artrosi
Dopo il saluto dei rappresentanti della Facoltà e dell’Ordine dei Medici Veterinari di Parma, Carlo Maria Mortellaro (Ordinario di Patologia Chirurgica Veterinaria presso il Dipartimento di Scienze Cliniche Veterinarie dell’Università di Milano) ha iniziato i lavori seminariali parlando di cause e meccanismi di artrosi. “Siamo davanti – ha detto – ad una malattia plurifattoriale, che rappresenta lo sbocco pressochè obbligato di un incredibile ventaglio di artropatie, sia dello svuluppo che dell’età adulta.” E, dopo aver spiegato, con dovizia di particolari ed esperienza clinica, le più importanti patologie artritogene, Mortellaro ha iniziato a parlare di meccanismi: “ l’artrosi – ha detto – non è più da considerarsi la sola degenerazione della cartilagine. Bisogna considerare anche l’infiammazione “low grade” della membrana sinoviale, come le alterazioni dell’osso subcondrale che, a volte, precedono la stessa condrodegenerazione.”
Agganciandosi a questa composita patogenesi, Mortellaro ha iniziato a parlare di “terapia di combinazione”, focalizzandosi in particolare sull’impiego dei nutraceutici condroprotettori in seno a tale combinazione, calibrata sulle caratteristiche del soggetto da trattare e dell’artrosi di cui è portatore. “Su glucosamina e condroitin solfato – ha spiegato – ci sono molti “facts”: la conferma del loro meccanismo d’azione, i dati di efficacia clinica, la biodisponibiltà, la sicurezza e la facilità d’uso…Ma permangono ancora molte “fictions”: il fatto, ad esempio, di poter essere utilizzati come monoterapia per l’artrosi o in stadi troppo avanzati della distruzione articolare…la frammentarietà dei dati clinici finora raccolti, l’eterogeneità delle sostanze disponibili sul mercato, che impone di utilizzare solo prodotti con principi attivi qualificati e a comprovata biodisponibilità.” Alda Miolo del CeDIS di Innovet ha chiuso, infine, la mattinata portando le evidenze sperimentali e cliniche della condroprotezione sopradditiva, finalizzata a contrastare non solo la condrodegenerazione, ma anche i concomitanti processi infiammatori ed ossidativi.
Il pomeriggio ha visto il susseguirsi degli altri relatori: Silvia Boiocchi, che ha parlato di patologie di spalla (OCD della testa omerale, malattia della glena, etc.) responsabili di artrosi; Giuliano Pedrani che, oltre ai criteri di selezione dei cani riproduttori in rapporto al grado di artrosi, ha spiegato anche le tecniche chirurgiche da applicare a UAP, FCP e OCD di gomito; ed infine Filippo Maria Martini, che ha illustrato i criteri diagnostici e terapeutici per la displasia d’anca e le opzioni chirurgiche del ginocchio.