InnVetMed Speciale Adelmidrol
Lo “Speciale” – nato per tracciare il profilo chimico-biologico, tossicologico ed applicativo di molecole di emergente interesse clinico – si occupa di “Adelmidrol”: “un’aliamide – si legge nella rivista – che possiede caratteristiche…tali da renderlo particolarmente adatto all’uso topico, perché è sia idrosolubile che liposolubile ed è in grado di attraversare le fasi lipidiche e quelle acquose dell’epidermide.”
“In quanto aliamide – si legge ancora – l’Adelmidrol esercita effetto ALIA. Si lega cioè a specifici recettori di membrana espressi da alcuni stipiti cellulari, primi tra tutti i mastociti, e ne regola il rilascio di mediatori.” Modulazione, dunque, della degranulazione mastocitaria che per Adelmidrol è stata confermata sia in vitro che in vivo. Lo “Speciale” riassume tali conferme: dagli effetti ottenuti su diversi tipi di mastociti (es. del padiglione auricolare e cutanei di cane), a quelli su svariati modelli di infiammazione, tutti caratterizzati da una massiva degranulazione mastocitaria.
Particolarmente nuovo ed interessante il paragrafo dedicato agli effetti sul granuloma cutaneo. “La somministrazione locale di Adelmidrol – spiega lo “Speciale” – riduce significativamente: a) la formazione del granuloma; b) la neo-angiogenesi; c) il rilascio di TNF; e d) l’infiltrazione di neutrofili.”
Lo “Speciale” passa, poi, ad elencare tutti i dati clinici ottenuti. A partire dalla clinica veterinaria, con i risultati riguardanti le dermatopatie eosinofiliche del gatto, le ferite cutanee e le malattie infiammatorie della mucosa orale del cane. Per poi approdare alla dermatologia umana, che si è avvalsa dell’utilizzo di topici a base di aliamidi in numerose condizioni pruriginose: dermatite atopica del bambino e dell’adulto, dermatite irritativa, prurito da cause sistemiche (es. prurito uremico).
Dopo i paragrafi dedicati alla sicurezza ed alla tollerabilità di Adelmidrol, lo “Speciale” trae le debite conclusioni: “I promettenti risultati preliminari ottenuti in patologie infiammatorie del cane e del gatto, unitamente ai dati raccolti in ambito sperimentale ed alle conferme provenienti dalla medicina umana, rappresentano le basi per l’uso dell’Adelmidrol in dermatologia veterinaria.”
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