La PEA tra le opzioni anti-prurito approvate nel cane
Il volume 8 della rivista Wiley Advances in Veterinary Dermatology pubblica la selezione delle migliori comunicazioni presentate all’VIII congresso mondiale di Dermatologia Veterinaria (Bordeaux, 31 maggio – 4 giugno 2016). Sette densi capitoli che spaziano dalla genetica/genomica delle malattie dermatologiche di interesse veterinario, alla biologia dell’ecosistema cutaneo, fino ad arrivare ai nuovi orientamenti in diagnosi e terapia.
Nel terzo capitolo (New trends in therapy), Thierry Olivry rassegna, a quattro mani con il biologo molecolare Wolfgang Baeumer, i trattamenti anti-prurito nel cane e lo fa classificandoli in base alla loro azione sui meccanismi stessi del prurito, siano essi di natura cellulare, recettoriale o più propriamente finalizzati ad interagire direttamente sulla trasmissione nervosa pruritogena.
“I farmaci anti-prurito che agiscono a livello cutaneo – si legge nelle righe introduttive dell’articolo – essenzialmente sopprimono il rilascio di mediatori pruritogeni da diversi stipiti cellulari. A questa categoria appartengono ad esempio i glucocorticoidi, gli inibitori della calcineurina (ciclosporina o tacrolimus), i farmaci citotossici… e le aliamidi, molecole a meccanismo ALIA (Autacoid Local Injury Antagonism) di cui la PEA (palmitoiletanolamide) è la capostipite.”
L’attenzione per la PEA viene ulteriormente rimarcata in un paragrafo che Olivry dedica specificatamente alle aliamidi. “Molecola che agisce su cellule e mediatori coinvolti nel prurito, la PEA può contare oggi su numerose ed incoraggianti evidenze di efficacia. Nel cane, in particolare, il trattamento con PEA per due mesi ha permesso di ridurre significativamente prurito e lesioni in corso di dermatite atopica non stagionale.”
È la conferma della validità del progetto Skinalia, che vede le Aliamidi (e la PEA in particolare) al centro dell’impegno Innovet in dermatologia veterinaria.
Olivry T, Baeumer W. Treatment of itch in dogs: a mechanistic approach. In: Torres SM, Roudebush P (eds), Advances in Veterinary Dermatology, vol. 8, chapter 3.3, pp. 63-70