Mastociti nell’infiammazione del cavo orale
Diverse cause, di natura batterica, chimica o meccanica, sono in grado di scatenare un’infiammazione che dai canali radicolari si diffonde ai tessuti circostanti l’apice dei denti. Si tratta di una flogosi progressiva, che da fasi tipicamente acute passa ad una cronicizzazione collegata alla formazione di cisti e granulomi periapicali ad evoluzione fibrotica.
Ebbene, Radojica Drazic e coll. analizzano le biopsie provenienti da 96 lesioni apicali di pazienti afferenti al Centro di Chirurgia Orale dell’Università di Belgrado, con l’obiettivo di valutare la presenza ed il coinvolgimento dei mastociti della mucosa orale in questo tipo di lesioni.
I mastociti, si legge su “Journal of Oral Pathology and Medicine”, sono stati rinvenuti, sia intatti che in corso di degranulazione, nel 71% delle lesioni, e in quantità più consistente nelle cisti rispetto ai granulomi. Inoltre, le cellule mastocitarie venivano evidenziate non solo in stretto rapporto funzionale con il composito infiltrato cellulare infiammatorio di cisti e granulomi, ma anche in intimo contatto con i fibroblasti delle aree fibrotiche a significato riparativo.
Si tratta un’ulteriore dimostrazione a suffragio del ruolo primario dei mastociti nelle condizioni di iper-reattività infiammatoria, anche a livello del cavo orale. In virtù della loro funzionalità degranulatoria, queste cellule sono, infatti, in grado di rilasciare mediatori coinvolti nell’innesco della risposta immuno-infiammatoria locale (es. istamina, citochine), piuttosto che nelle fasi essenziali della successiva riparazione tissutale: dalla formazione del tessuto di granulazione, alla fibrosi periapicale.
Da qui alla comprensione del potenziale terapeutico degli interventi, mirati a controllare l’iper-reattività del cavo orale attraverso la regolazione del tono degranulatorio fisiologico dei mastociti, il passo è breve.