Mastociti nella cistite
Urologi e gastroenterologi dell’Università di Pittsburgh (Pennsylvania, USA) pubblicano su “Neurourology and Urodynamics” la dimostrazione che i mastociti sono cellule direttamente coinvolte nelle più comuni patologie infiammatorie della pelvi: dalla colite alla cistite.
L’infiammazione intestinale, sperimentalmente indotta nel ratto mediante instillazione intrarettale di TNBS (acido trinitrobenzensulfonico), si ripercuote infatti anche a livello vescicale, scatenando una cistite principalmente sostenuta dalle cellule mastocitarie ivi residenti.
Nel dettaglio, il gruppo di ricerca dimostra che la percentuale di mastociti vescicali in attiva degranulazione è più che raddoppiata rispetto a quella rilevata in condizioni non infiammatorie. Come significativamente aumentata è la presenza di fattori neurotrofici, NGF (Nerve Growth Factor) in primis, direttamente coinvolti e nella flogosi neurogenica e nell’attivazione delle vie nervose deputate alla trasmissione del dolore di origine pelvica.
Pare, dunque, che sia il mastocita l’elemento che accomuna le flogosi dolorose della pelvi, indipendentemente dal fatto che siano localizzate a livello di intestino anziché di vescica. E questo in virtù delle caratteristiche stesse dei mastociti, che gli autori sintetizzano nella parte conclusiva dell’articolo: strategica localizzazione tra vasi e nervi; attivazione da parte di numerosi stimoli che convergono a livello viscerale; degranulazione massiva di uno straordinario armamentario di molecole a valenza infiammatoria e nocicettiva: dalle prostaglandine, alle citochine (es. TNF), alle amine vasoattive, all’NGF, neurochina cruciale nell’avvio e nella progressione delle risposte dolorose ed iperalgiche dei visceri pelvici.