PEA nell’infiammazione cronica
Tra i relatori del simposio sulla PEA, organizzato nell’ambito del 34mo congresso della SIF, Teresa Iuvone (Dipartimento di Farmacologia Sperimentale dell’Università di Napoli) ha presentato le evidenze pre-cliniche sul ruolo della PEA/Palmidrol nel controllo dell’infiammazione cronica.
Utilizzando un classico modello sperimentale di infiammazione cronica (il granuloma da carragenina), mediata dal rilascio di mediatori vasoattivi e pro-infiammatori da parte dei mastociti cutanei, i ricercatori hanno, infatti, dimostrato che:
– il tessuto granulomatoso formatosi intorno alla spugna imbevuta di carragenina viene significativamente ridotto dal trattamento con l’aliamide;
– la somministrazione di PEA riduce la formazione di nuovi vasi (neoangiogenesi), valutata in base alla concentrazione di emoglobina presente nel tessuto granulomatoso e all’espressione di marker tipici delle cellule endoteliali;
– l’aliamide riduce in maniera dose-dipendente l’espressione di marker sia infiammatori (TNF) che coinvolti nella genesi del dolore (NGF);
– la PEA riduce significativamente la percentuale di mastociti degranulati, riportandola a valori pressochè fisiologici.
Si tratta di risultati che ancora una volta comprovano gli effetti antinfiammatori di questa aliamide: effetti che la PEA esercita, grazie al controllo sulle cellule mastocitarie e, in particolare, sul rilascio di mediatori direttamente coinvolti nelle fasi, sia iniziali che tardive, dell’infiammazione.
Per questo, afferma Iuvone, è più che mai ragionevole proporre la PEA e, in generale, le aliamidi, come autorevoli candidati nel settore delle terapie per l’infiammazione ed il dolore, sia acuti che cronici.
Leggi l’abstract http://www.sifweb.org/cong34/abs_view.php?id=688