PGA protegge dallo sviluppo di colite
La rivista Biomolecules pubblica un numero speciale sulle ALIAmidi (PEA e molecole correlate come la PGA) e sulle loro evidenze applicative nel settore della neuroinfiammazione e delle malattie a componente algica, e lo dedica a Francesco della Valle: uno dei più lungimiranti protagonisti dell’industria farmaceutica italiana, nonché artefice, assieme al premio Nobel Rita Levi Montalcini, dello sviluppo di una nuova biofarmacologia, capace di lenire infiammazione e dolore mimando e potenziando i meccanismi protettivi selezionati dalla Natura stessa nel corso dell’evoluzione (effetto ALIA).
Tra gli otto contributi scientifici già pubblicati nello speciale, figura lo studio di farmacologi dell’Università “La Sapienza” (Roma) che dimostra la spiccata attività enteroprotettiva della forma attiva, micronizzata dell’aliamide PGA (PGA-m) in una condizione di infiammazione intestinale analoga all’enteropatia cronica del cane e del gatto.
La somministrazione orale di PGA-m per sette giorni si è infatti dimostrata in grado di:
- ridurre in maniera dose-dipendente la gravità della colite, secondo un indice clinico complessivo (DAI, Disease Activity Index) che valuta il recupero del peso e il miglioramento della consistenza delle feci e del sanguinamento rettale;
- migliorare i parametri macroscopici di infiammazione intestinale, con normalizzazione del peso della milza e della lunghezza del colon;
- preservare l’integrità della mucosa intestinale e dei sistemi di coesione intercellulari, prevenendo in tal modo i danni istologici, ivi compresa l’infiltrazione di cellule infiammatorie;
- modulare l’attivazione delle vie dell’infiammazione, determinando anche una significativa riduzione dei livelli circolanti di metaboliti pro-infiammatori (es. prostaglandine).
Si tratta di dati che hanno permesso agli Autori di definire la PGA-m un vero e proprio modulatore “multi-target” dell’infiammazione intestinale, “in grado di prevenire la disfunzione intestinale a lungo termine che generalmente segue le fasi acute della colite”.
Palenca I, Seguella L, Del Re A, Franzin SB, Corpetti C, Pesce M, Rurgo S, Steardo L, Sarnelli G, Esposito G. N-palmitoyl-D-glucosamine inhibits TLR-4/NLRP3 and improves DNBS-induced colon inflammation through a PPAR-alpha-dependent mechanism. Biomolecules 2022; 12:1163
Il presente articolo fa parte dello Special Issue “To Go Where Nature Leads: Focus on Palmitoylethanolamide and Related ALIAmides As Innovative Approach to Neuroinflammatory and Pain-Related Disease States in Honor of Doctor Francesco Della Valle” di Biomolecules (2022).