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Premio WSAVA a Gail Smith

Cogliamo l’occasione della pubblicazione dell’ultimo importante lavoro di Gail Smith – professore di chirurgia ortopedica alla mitica UPenn (Università della Pennsylvania) – sulla diagnosi di artrosi dell’anca per ribadire la notizia che quest’anno il noto studioso è stato il vincitore dello “WSAVA Saki Paatsama Award”: uno dei più ambiti riconoscimenti mondiali, destinato a chi si è particolarmente distinto nella ricerca e nella pratica professionale.
Premio WSAVA a Gail Smith

Terzo anno di vita per questo prestigioso titolo, considerato, in Medicina Veterinaria, una sorta di “Oscar” alla carriera. Dopo Hedhammar e Piermattei, è toccato a Gail Smith che, nel corso del congresso mondiale della WSAVA (Rodi, 9 ottobre 2004), è stato insignito del “global award” per l’eccellenza professionale raggiunta nel settore dell’Ortopedia Veterinaria.
Al suo attivo, numerosissime pubblicazioni scientifiche (ben 171 nell’arco di un cinquantennio), libri, partecipazioni congressuali, ma, soprattutto, ricerche fondamentali che hanno letteralmente rivoluzionato le tecniche di diagnosi ortopedica, in special modo applicata alla displasia dell’anca.
Si deve, infatti, a Smith l’introduzione di una nuova proiezione radiografica per l’identificazione precoce di displasia dell’anca nel cane. Non solo, ma è stata sua l’idea di dare vita nel 1993 all’ormai universalmente utilizzato PennHIP (University of Pennsylvania Hip Improvement Program) (http://www.upenn.edu/pip/?pip=pennhip): un metodo basato sulla combinazione di tre proiezioni radiografiche, che consente di misurare ed interpretare la lassità articolare dell’anca canina, nonché di diagnosticare la presenza di eventuali tratti degenerativi fin dalle 16 settimane di vita.
Ed è ancora l’artrosi dell’anca l’argomento dell’ultimo lavoro del valente ortopedico, pubblicato di recente sul “Journal of the American Veterinary Medical Association”. In pratica, uno studio clinico che ha portato ad evidenziare un nuovo marker radiografico – un osteofita caudolaterale curvilineo sul collo del femore – individuato come fattore di rischio per lo sviluppo di artrosi dell’anca nell’età adulta.

Articolo citato disponibile su richiesta a cedis@innovet.it