SIOVET si rinnova
È toccato proprio a Carlo Maria Mortellaro – professore di Patologia Chirurgica Veterinaria presso il Dipartimento di Scienze Cliniche Veterinarie dell’Università di Milano, nonché Presidente SIOVET – aprire i lavori di questo qualificato incontro di aggiornamento, con una vera e propria “lectio magistralis” sulla displasia del gomito (ED, Elbow Dysplasia), inquadrata sia clinicamente che da un punto di vista patogenetico.
A seguire, tutti i nomi più noti dell’Ortopedia Veterinaria in Italia: da Aldo Vezzoni (diagnosi precoce di ED), a Massimo Olivieri (trattamento artroscopico dell’ED), a Filippo Maria Martini (incompleta ossificazione del condilo omerale), a Bruno Peirone (lussazioni congenite del gomito). Un’occasione davvero importante per tutti i soci SIOVET che, con l’occasione, hanno eletto anche il nuovo Consiglio Direttivo, destinato a rimanere in carica per i prossimi tre anni.
Particolarmente significativo il “cambio della guardia” al vertice della Società. Il passaggio di consegne da Carlo Maria Mortellaro a Bruno Peirone è avvenuto con una breve, ma sentita, cerimonia di ringraziamento, suggellata dalla commozione dei diretti interessati e dalle parole di Renato della Valle di Innovet: “Grazie a Carlo Maria Mortellaro, il Professore, anche noi di Innovet abbiamo imparato molte cose: la serietà e l’onestà dell’informazione scientifica, la puntigliosità nello studio delle diverse problematiche…Ma, soprattutto, abbiamo imparato a non crearci delle certezze assolute, perché i dubbi sono eccezionali stimoli per fare ricerca, mentre le certezze assolute rappresentano la “morte” della scienza e del progresso.” “L’essere superati sul piano scientifico è, non solo un destino, ma anche uno scopo”. La frase – impressa sul vassoio che Peirone ha consegnato al professore in segno di ringraziamento del mandato egregiamente assolto in SIOVET – ben sintetizza l’operato di uno studioso che, come ha concluso della Valle, “ha dato, sta dando e continuerà tanto a dare a tutta la Veterinaria Italiana e, soprattutto, all’Ortopedia.”