“The Innovet Journal” parla al proprietario
Il primo numero di “The Innovet Journal” esce ora, a gennaio 2008, come inserto di “Il Mio Veterinario”, trimestrale dell’Assovet (Associazione Italiana Veterinari Titolari di Struttura, http://www.assovet.it ): una nuova associazione nata con importanti finalità di tutela del benessere animale, difesa dei diritti di chi ne è proprietario, e valorizzazione etica della professione veterinaria nell’ambito degli animali d’affezione. Ed è pensando proprio al proprietario di animali da compagnia, ed all’importanza che la sua sensibilizzazione ed educazione hanno nell’ambito della salvaguardia della salute e del benessere animale, che Innovet ha dato vita a “The Innovet Journal”. Un foglio informativo in cui chi possiede cani e gatti può trovare utili informazioni sulle malattie che più di frequente possono colpire i suoi “amici di casa”, nonché pratici consigli su come collaborare con il medico veterinario per garantire al proprio amico a quattro zampe quelle misure di prevenzione e cura indicate dal professionista di fiducia. “The Innovet Journal” numero 1 è dedicato all’”artrosi del cane”. Non poteva essere che così, visto l’impegno che Innovet ha sempre profuso nello studio di questa malattia, e nella diffusione delle conoscenze necessarie per prevenirla e curarla. E i consigli al proprietario di cuccioli a “rischio artrosi” vengono da una voce autorevole nel campo dell’ortopedia del cane: quella di Carlo Maria Mortellaro. L’esperto ìncita a dedicare un’attenzione particolare a quei cani che, per appartenenza di razza o ambiente di vita, sono i più esposti a malattie (le displasie, ad esempio) che, durante lo sviluppo, predispongono ad artrosi. E stimola, altresì, ad interagire e collaborare con il proprio veterinario per prevenire l’artrosi della giovane età: avvertendolo tempestivamente di eventuali segni premonitori di sofferenza articolare; effettuando, fin dai primi mesi di vita, periodiche visite di controllo; applicando, con costanza e precisione, i regimi dietetici e di esercizio fisico indicati; e somministrando, infine, regolarmente quelle sostanze (i condroprotettori) capaci di proteggere e rinforzare la cartilagine, nonché di potenziare la stabilità di articolazioni ancora immature.