UK: vademecum per proprietari di pets
“Codice di comportamento” lo hanno chiamato. A significare che, da quando, a marzo, sarà varata la legge di tutela animale, ogni proprietario residente in Inghilterra sarà chiamato a rispettare un preciso comportamento nei confronti del proprio animale, basato fondamentalmente sul rispetto della sua appartenenza di specie.
Particolarmente severe le leggi in fatto di “tutela del gatto”. Il Times ha anticipato alcuni dei contenuti del decalogo per i gatti che prevede per i proprietari norme di comportamento molto rigide. Ad esempio, non sarà più possibile dotarsi di uno sportello basculante sulla porta o sul lucernario per consentire al micio di andare e venire quando vuole: almeno di notte Fuffy and co. dovranno essere custoditi in casa. Divieto assoluto di tenere il nostro micio sovrappeso (ahinoi), come di trascurare tutti i possibili accorgimenti per stimolarne l’indole predatrice ed evitare la noia e la depressione della raggiunta “casalinghitudine”. Ed ancora, spazi anti-bimbi, e zone nascoste adibite alla privacy eliminatoria del felino.
Il tutto supervisionato da una “pet police” costituita da dipendenti comunali che avranno il potere di accedere alle abitazioni per controllare le condizioni di vita degli animali.
Dopo i gatti toccherà ai cani (8 milioni di proprietari tra i sudditi di Sua Maestà) ed ai conigli, che nel Regno Unito sono considerati – da almeno un milione di persone – validi compagni di vita e non certo pietanze da accompagnare con funghi o polenta.
Articolo di “Times on line”: http://www.timesonline.co.uk/article/0,,564-2016708,00.html