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Una mela al giorno toglie il medico di torno

Dalle pagine dell'American Journal of Clinical Nutrition la spiegazione scientifica di questo noto proverbio popolare: i flavonoidi - quercetina in particolare - assunti a dosi elevate con frutta (mele) e verdura (cipolle) diminuiscono drasticamente l'incidenza di numerose malattie che affliggono l'uomo, come le cardiopatie su base ischemica, le cerebropatie, i tumori, il diabete, l'asma e l'artrite reumatoide.
Una mela al giorno toglie il medico di torno

L’indagine, pubblicata nel fascicolo di Settembre di una delle più importanti riviste scientifiche mondiali in tema di dietetica e nutrizione, è stata condotta da alcuni ricercatori dell’Istituto Nazionale di Sanità Pubblica di Helsinki. Avvalendosi di unità mobili di ricerca, gli studiosi finlandesi hanno monitorato per 28 anni l’assunzione dietetica di flavonoidi ed i tassi di mortalità di 62.440 persone distribuite in diverse regioni della Finlandia. “I soggetti che ingerivano dosi più elevate di flavonoidi – scrive il coordinatore della ricerca Paul Knekt – dimostravano non solo una mortalità più bassa, ma anche una minor incidenza di cardiopatie ischemiche, emorragie cerebrovascolari, cancro alla prostata ed al polmone, asma, diabete di tipo 2 ed artrite reumatoide.” “In sostanza, i risultati del nostro studio – prosegue Knekt nella discussione dell’articolo – dimostrano una correlazione inversa tra assunzione di flavonoidi ed incidenza di malattie croniche: tanto maggiore è la quantità di flavonoidi presenti nella dieta, tanto minore sarà il rischio di andare incontro a tali malattie.” Non solo, ma i ricercatori individuano nel flavonoide quercetina il principale responsabile di questo importante effetto benefico. Contenuta soprattutto nelle mele e nelle cipolle, la quercetina è, infatti, dotata di una potente attività antiossidante, che le consente di contrastare molte di quelle patologie ad andamento cronico, accomunate da una condizione di stress ossidativo.

Knekt P, Kumpulainen J, Jarvinen R, Rissanen H, et al., 2002, Flavonoid intake and risk of chronic diseases, The American Journal of Clinical Nutrition, 76(3): 560-568