Veterinari in Afghanistan

Un team di 24 persone appartenenti al Distaccamento Medico Veterinario dell'esercito statunitense è impegnato da mesi in Afghanistan, con il duplice ruolo di offrire assistenza sanitaria ai cani antimine e controllare la qualità degli alimenti serviti ai militari USA impegnati nell'Operazione Libertà Duratura. Ce ne parla il dottor Craig Carter, attuale comandante del Distaccamento Veterinario in Afghanistan, e capo dei Laboratori di Diagnostica Medico-Veterinaria della Texas A&M University.

Quando si parla di “Operazione Libertà Duratura”, nessuno probabilmente immagina che il mondo veterinario possa averci qualcosa a che fare. Ci sbagliamo. L’esercito americano impegnato in Afghanistan conta su un team di 24 persone altamente qualificate (tra veterinari, tecnici veterinari ed ispettori alimentari), che ogni giorno lavorano – ormai da mesi – per garantire la salute dei cani antimine e quella dei militari statunitensi.
“Ai primi – ci spiega Craig Carter, comandante del Distaccamento Veterinario – assicuriamo le cure mediche necessarie a sopravvivere in queste condizioni climatiche ed ambientali a dir poco estreme. Ai nostri militari – prosegue – garantiamo la sicurezza del cibo servito quotidianamente”. “Storicamente – tiene a sottolineare il dottor Carter – le malattie di origine alimentare hanno fatto più morti e più feriti di tutte le pallottole e le bombe mai sparate”.
I cani impegnati nella ricerca delle mine lasciate nel territorio da decenni e decenni di guerre sono prevalentemente Pastori Tedeschi. “Colpi di calore, problemi respiratori e ferite ai piedi – aggiunge Carter – sono le malattie di maggior riscontro in questi animali che di continuo rischiano la propria vita per salvare la nostra e quella delle popolazioni locali”.
Il Consiglio Superiore dell’AVMA (American Veterinary Medical Association) sta valutando in questi giorni la possibilità di insignire con una particolare onorificenza tutti i Veterinari impegnati nell’Operazione Libertà Duratura.
News AVMA: http://www.avma.org/onlnews/javma/jul02/020701c.asp