Vi racconto la PEA
Per chi si interessa di dolore animale il nome di Mark Epstein è una garanzia di competenza scientifica e pluriennale esperienza.
Ed è proprio il noto internista americano che, affiancato da Giorgia della Rocca e Antonello Bufalari, è stato l’indiscusso protagonista della sessione di algologia del congresso SCIVAC di Rimini 2016.
Dopo aver inquadrato i pro e i contro degli analgesici più utilizzati in medicina veterinaria (FANS e oppioidi), Epstein si è concentrato sul “nuovo che avanza”, scegliendo tra le “altre” molecole che, per meccanismo d’azione, evidenze scientifiche raccolte e sicurezza d’impiego, maggiormente si profilano come i pilastri di una gestione analgesica diversa, anche adiuvante la classica farmacologia.
Tra queste, l’algologo americano si è soffermato in particolare sulla PEA definendola “un biolipide endogeno…fisiologicamente preposto alla regolazione della nocicezione (percezione del dolore), in funzione della capacità di controllare la reattività di cellule non-neuronali (mastociti e microglia) coinvolte nei processi di sensitizzazione, periferica e centrale, delle vie nervose (meccanismo ALIA).”
“Per questo – ha proseguito – la PEA è oggi inquadrata come analgesico di ultima generazione, capace com’è, quando somministrata per via esogena, di agire su più bersagli delle vie del dolore (azione pain-modifying) e, così facendo, di ottimizzare il controllo dei processi nocicettivi, distorti in situazione di dolore, specie neuropatico.”
Dell’attività antalgica della PEA fanno fede i numerosi studi pre-clinici e le metanalisi condotte nel settore umano. “ L’evidenza più forte – ha affermato Epstein – è la review sistematica degli effetti antalgici della PEA in vari tipi di dolore umano cronico. Dall’analisi degli studi clinici controllati si evince che la PEA riduce significativamente l’intensità del dolore. E ciò avviene indipendentemente dall’età del paziente e dal tipo di dolore refrattario e/o cronico di cui è portatore.”
Epstein ME. Those “other” pain drugs: fact & fiction. Gabapentin, amantadine, SSRIs, NSRIs, tramadol, aliamides… Atti Congresso SCIVAC Rimini, 27-29 maggio 2016, pp. 80-87