Una App per il prurito di Fido
Il prurito del cane è un segno che, entro certi limiti, può essere considerato normale. Se però aumenta al di sopra di un determinato livello, oltre a diventare un fastidio insopportabile sia per lui che per tutta la famiglia, rappresenta un campanello d’allarme di problemi di salute (soprattutto allergie) anche gravi.
Riferire al veterinario, in maniera quanto più precisa possibile, il livello di prurito del nostro fedele amico può essere pertanto molto utile per capirne tempestivamente le cause, mettere in atto la cura migliore e seguirne l’andamento nel tempo.
Nasce da questi presupposti la nuova App PruritoMetro Innovet: uno strumento unico e moderno, sviluppato a partire da un rigoroso studio scientifico e oggi disponibile gratuitamente sugli store di Apple e Google. Il suo utilizzo costante può aiutare il proprietario a rilevare e monitorare nel tempo il livello di prurito del cane, riferendo eventuali eccessi al veterinario di fiducia.
L’App, presentata ai dermatologi veterinari in occasione del 3° congresso nazionale SIDEV (Società Italiana di Dermatologia Veterinaria, Caserta 19-21 ottobre 2018), riscontra il gradimento di alcuni tra i maggiori esperti del settore..
“Il prurito – spiega la specialista europea Chiara Noli – è un problema diffusissimo in dermatologia e, soprattutto, ha un grosso impatto sulla qualità della vita del cane e della sua famiglia. Avere a disposizione uno strumento che consenta di tenere questo fastidio sotto controllo è davvero importante: per il veterinario, che può valutare l’andamento della terapia ed eventualmente modificarla nel tempo in base alla risposta del singolo animale. Ma anche per il proprietario, notevolmente agevolato nel misurare in modo esatto il prurito e trasmettere in tempo reale i valori registrati al veterinario di fiducia:”
Per maggiori informazioni visita la pagina del PruritoMetro
Rybnicek J, Lau-Gillard PJ, Harvey R, Hill PB. Further validation of a pruritus severity scale for use in dogs. Vet Dermatol. 2009;20(2):115-122 Leggi l’abstract di PubMed: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19171021