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Invecchiamento cerebrale ad Alessandria

Domenica 28 marzo 2004 si terrà, presso l’Hotel Residence San Michele di Alessandria, un seminario di aggiornamento sull’invecchiamento cerebrale del cane e del gatto ed i disturbi comportamentali, emozionali e cognitivi ad esso correlati. Quattro eccellenti relatori saranno chiamati a trattare questo tema, che sta conquistando sempre maggior spazio ed interesse nella pratica clinica veterinaria.
Invecchiamento cerebrale ad Alessandria

Già a maggio dell’anno scorso, SISCA e Innovet avevano organizzato la “settimana dell’invecchiamento cerebrale”: una serie di incontri scientifici in diverse località italiane, che aveva riscosso un notevole successo per l’interesse degli argomenti trattati, l’eccellenza dei relatori coinvolti, l’affluenza dei partecipanti. Ora, su esplicita richiesta dell’Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Alessandria, gli stessi organizzatori ripropongono una giornata interamente dedicata alla disamina dei problemi comportamentali, cognitivi ed emozionali che affliggono cani e gatti anziani. Presentati da Tonino Distefano (Presidente dell’Ordine Provinciale di Alessandria), si avvicenderanno quattro noti relatori. Maria Cristina Osella, innanzitutto. La comportamentalista – attuale tesoriere dell’ESVCE (European Society of Veterinary Clinical Etology) – inizierà con l’inquadramento clinico delle alterazioni comportamentali, cognitive ed emozionali del cane e del gatto, per poi concentrarsi sui modelli diagnostici specifici (es. sindrome confusionale, demenza senile, depressione da involuzione) dell’animale anziano e sul loro trattamento. A seguire, Luciana Bergamasco (responsabile del Laboratorio di Neurofisiologia Strumentale del Dipartimento di Morfofisiologia Veterinaria dell’Università di Torino) e Paola Badino (Responsabile dei laboratori di Farmacologia e Tossicologia Veterinaria del Dipartimento di Patologia Animale dell’Università di Torino) si concentreranno sulla neurofisiologia e neurofarmacologia dei disturbi comportamentali, trattandone, rispettivamente, le principali alterazioni neurotrasmettitoriali ed i più significativi approcci di riequilibrio farmacologico. Infine, a Giovanni Re (Professore di Tossicologia e Farmacologia Veterinaria del Dipartimento di Patologia Animale dell’Università di Torino) il compito di presentare il razionale di applicazione di una nuova molecola: la fosfatidilserina (PS). Grazie ai molteplici effetti sulle alterazioni neurodegenerative legate all’invecchiamento e ad una comprovata sicurezza d’impiego anche nel cane, la PS si presenta, infatti, come un’interessante opzione nutraceutica per prevenire e/o curare i disturbi legati ad un invecchiamento cerebrale patologico. “L’augurio – dicono gli organizzatori dell’iniziativa – è quello di ripetere il successo ottenuto in precedenza. Gli ingredienti ci sono tutti: preparazione e notorietà dei relatori, efficienza organizzativa, ma, soprattutto, un enorme interesse di base per tutti quei metodi – diagnostici e terapeutici – che, oggi, possono trasformare gli anni della vecchiaia dei nostri animali nei “golden years” della loro vita.”