Globuli rossi: una riserva naturale di quercetina
La notizia è importante perché aggiunge un nuovo ed importante tassello ad un argomento ancora in discussione, com’è, appunto, la biodisponibilità del flavonoide quercetina.
“Gli studi più recenti – scrivono i ricercatori degli Istituti di Biochimica e Farmacologia dell’Università di Urbino, autori dell’articolo – hanno ampiamente dimostrato che la disponibilità biologica di questa sostanza è molto superiore a quella che si credeva fino a poco tempo fa…
Non solo, ma abbiamo ora dimostrato che, una volta assorbita, la quercetina è rapidamente captata e trattenuta in forma attiva dai globuli rossi…In questo senso, i globuli rossi fungono da importante riserva naturale di questo flavonoide.” Esiste, in sostanza, un flusso continuo di quercetina biologicamente attiva tra parte corpuscolata del sangue (globuli rossi, per intenderci) e proteine non saturate, albumina in particolare, cui il flavonoide si lega preferenzialmente prima di distribuirsi a livello tissutale.
“Una cinetica – scrivono i ricercatori nella discussione – che viene perfettamente a spiegare la lenta velocità di eliminazione della molecola e la sua emivita di 24 ore.”