Cani e gatti. Per 9 italiani su 10 fanno parte della famiglia
Dalla campagna alla casa: l’evoluzione sociale del rapporto con gli animali. È questo il titolo del webinar del 23 settembre con cui AISA (Associazione nazionale imprese salute animale) ha presentato i risultati di un sondaggio, condotto in collaborazione con SWG “per comprendere a fondo la natura del rapporto che lega gli italiani agli oltre 60 milioni di animali domestici presenti nel nostro Paese (dati Assalco-Zoomark 2020).”
Questi in sintesi i risultati. Un italiano su due possiede un animale domestico. Il cane è il pet preferito, con il 67% degli intervistati che lo ha voluto per avere compagnia, percentuale che sale al 73% se si considerano le persone senza figli. Il 55% delle persone coinvolte opta per il gatto, mentre un consistente 27% si orienta su pesci, volatili, roditori e animali esotici come serpenti e iguane.
Un dato molto interessante è che per 9 italiani su 10 gli animali da compagnia sono veri e propri membri effettivi della famiglia, fonte di supporto psicologico e benessere generale, ma da rispettare nelle loro caratteristiche etologiche e nei loro diritti, primo tra tutti quello alla salute.
“Convivere oggi con un animale domestico – ha affermato Arianna Bolla, Presidente di AISA – significa essere responsabile anche della sua salute, una salute che dobbiamo garantire facendo riferimento ai medici veterinari. Un animale sano equivale a un proprietario sano, è così che realizziamo concretamente il concetto di One Health, Una Sola Salute.”
“L’essere umano – ha infine commentato l’etologo Roberto Marchesini – è affascinato dal mondo animale… in cui forse ricerca qualcosa che non ha e che gli manca.”
Il sondaggio conferma dunque il percorso socio-culturale che l’animale domestico ha fatto nella nostra società. Da un ruolo puramente utilitaristico di aiuto nel lavoro si è trasformato in “dispensatore di benessere e salute” tra le mura domestiche, fondamentale per la nostra salute psico-fisica e per l’armonico sviluppo dei bambini.
Leggi il comunicato stampa del sondaggio AISA