A Settembre un incontro sull’artrosi
L’argomento “artrosi” non è certo nuovo, ma è ancora ben lungi dall’essere definitivamente risolto, sia in termini di caratterizzazione clinica e patogenetica che di gestione terapeutica. Ed è proprio attorno a quello che sembra essere un “never-ending problem” che si riuniranno ad Alessandria tre dei massimi esperti in questo settore. Carlo Maria Mortellaro, innanzitutto. Ordinario di Patologia Chirurgica Veterinaria presso il Dipartimento di Scienze Cliniche Veterinarie dell’Università di Milano, Mortellaro si è particolarmente distinto negli ultimi anni per lo studio appassionato di questa artropatia. E sarà proprio attraverso la sua accattivante dialettica e la sua inimitabile oratoria che, domenica 25 settembre, avremo un’occasione unica per approfondire l’eziopatogenesi dell’artrosi: affrontare, cioè, con le armi della conoscenza l’inquietante plurifattorialità di cause primarie, scatenanti e predisponenti, ed addentrarci nei molteplici meccanismi di danno, di natura sia degenerativa (condrodegenerazione) che infiammatoria (stress ossidativo-infiammatorio). A seguire, Bruno Peirone, professore di Patologia Chirurgica Veterinaria presso il Dipartimento di Patologia Animale dell’Università di Torino, nonché attuale presidente SIOVET. A lui il difficile compito di delineare la clinica delle cause primarie di artrosi che accompagnano cani e gatti per tutta l’arco di vita: dal periodo dello sviluppo (es. displasie, ostecondrosi) all’età adulta e/o anziana (es. rotture legamentose). Ancora a Peirone il compito di tracciare le linee guida della terapia chirurgica per l’artrosi, mentre sarà affidata ad un “botta e risposta” tra Carlo Maria Mortellaro e Giovanni Re (Professore di Tossicologia e Farmacologia Veterinaria del Dipartimento di Patologia Animale dell’Università di Torino) la terapia medica di questa malattia: quel variegato cocktail di interventi, farmacologici e non, dalla cui razionale combinazione può derivare la massima efficacia terapeutica, in termini di controllo simultaneo di cause, meccanismi e sintomi. A Re, in particolare, il compito di tracciare la farmacologia delle molecole più utilizzate nel settore veterinario (dai FANS, ai condroprotettori, agli antiossidanti). A Mortellaro, invece, il compito di delinearne l’applicazione pratica, presentando una sorta di “algoritmo terapeutico” per l’artrosi, calibrato sulle caratteristiche dell’animale e della malattia di cui è portatore. “Gli ingredienti – dicono gli organizzatori dell’iniziativa – per il successo dell’incontro ci sono tutti: preparazione e notorietà dei relatori, efficienza organizzativa, ma, prima di tutto, il bisogno avvertito da tutti di approfondire il livello di conoscenza e la capacità di gestione di questa difficile artropatia.”