Ricerca veterinaria italiana nel mondo!
Supera d’un colpo i confini nazionali, collocandosi a pieno titolo nel panorama scientifico internazionale, come unico prodotto sul mercato mondiale a base di PEA/Palmidrol. È quanto è successo a Redonyl®, che un gruppo di ricerca italo-americano – con sede rispettivamente nelle Università di Napoli e di Irvine (California) – menziona più volte in una review dedicata alla clinica, alla farmacologia ed al meccanismo d’azione di questa aliamide.
A dare ampia divulgazione di questo lavoro è nientemeno che “Life Sciences”, un settimanale scientifico assolutamente “super partes” in quanto a credibilità ed affidabilità nel settore della ricerca medico-biologica.
Nella review, i ricercatori documentano in modo esaustivo gli effetti antinfiammatori ed antidolorifici della PEA, ne sviscerano i sofisticati meccanismi d’azione e ne delineano le potenzialità terapeutiche.
Ed è nel paragrafo dedicato alla clinica della PEA che Redonyl® viene menzionato con queste testuali parole:”La PEA è oggi usata per normalizzare la reattività cutanea degli animali in un prodotto veterinario, commercializzato dall’industria italiana Innovet con il nome di Redonyl®.”
E di Palmidrol/ Redonyl® si parla ancora a proposito delle tappe storiche della PEA e delle sue applicazioni cliniche: dalla sua scoperta alla fine degli anni Cinquanta, ai giorni nostri con il Palmidrol in Medicina Veterinaria, che la didascalia della figura riassuntiva così definisce: “sostanza antinfiammatoria usata nel settore veterinario in un supplemento nutrizionale commercialmente noto come Redonyl®.”
Si tratta di citazioni straordinarie che non solo costituiscono segno tangibile della crescente rilevanza clinica delle aliamidi, ma che, d’un sol colpo, portano alla ribalta internazionale la ricerca veterinaria italiana in un settore di vitale importanza com’è quello della farmacologia orientata a contrastare infiammazione e dolore.
Innovet dedica questo riconoscimento internazionale a quei Veterinari italiani che, tramite la loro fiducia nel progetto di ricerca ALIA, hanno contribuito a tale importante successo.
Articolo disponibile su richiesta a cedis@innovet.it