Facebook Linkedin Instagram
A member of the Swedencare family
Swedencare

Odontostomatologia a Padova

Si è registrata una grande affluenza di Veterinari venerdì 18 novembre 2005 alla serata di aggiornamento scientifico in Odontostomatologia, organizzata da Innovet in collaborazione con la Clinica Veterinaria San Marco di Padova. Sede dell’incontro: la moderna e confortevole sala congressi interna alla Clinica. Argomento: le patologie orali del gatto. Relatore: Margherita Gracis, nota odontoiatra, diplomata ai College Americano ed Europeo di Odontostomatologia Veterinaria.
Odontostomatologia a Padova

“Emergere ed avere successo in un momento difficile come questo non è certo cosa facile per un medico veterinario…Una possibile strada percorribile potrebbe essere quella di allargare i propri interessi professionali alle “pratiche specialistiche di base”: l’insieme, cioè, di quegli atti medici che, pur afferendo a branche specialistiche della Medicina Veterinaria, di fatto rientrano nei compiti del veterinario generalista…Un classico esempio è dato dall’Odontostomatologia Veterinaria.”
Con queste parole foriere di interessanti prospettive, Renato della Valle di Innovet ha aperto la serata di aggiornamento tenuta da Margherita Gracis. La nota odontostomatologa ha parlato di patologie orali nel gatto, e, più precisamente, di gengivostomatite cronica felina (GS) e di lesioni da riassorbimento odontoclastico, meglio conosciute con l’acronimo FORL.
“La GS – ha detto la relatrice – è in realtà un insieme di più entità cliniche, differenziate a seconda della localizzazione nei diversi distretti del cavo orale, delle caratteristiche istopatologiche e sintomatologiche…Anche sull’eziologia non sappiamo nulla di certo e, alternativamente o tra loro variamente combinati, sono stati invocati fattori come la placca dentale, i disordini del sistema immunitario, gli agenti virali (FIV, FeLV, calicivrus).”
Riguardo al trattamento, la Gracis è stata chiara: “è necessario – ha più volte ribadito – eliminare qualsiasi stimolo infiammatorio potenziale…Accanto all’estrazione selettiva dei denti più compromessi, è fondamentale un costante controllo della placca, con detartrasi e lucidature periodiche, associato, se possibile, ad una corretta igiene orale casalinga…A queste misure sempre necessarie si possono associare trattamenti medici, sia tradizionali (es. antibiotici, corticosteroidi, analgesici, antimicrobici) che di ultima generazione, come l’interferone omega, la lattoferrina, le aliamidi.” A questo punto, ha preso la parola Alda Miolo del CeDIS di Innovet che ha presentato i risultati dello studio clinico, condotto da Dea Bonello e Paolo Squarzoni, sull’utilizzo combinato di un’aliamide ad applicazione topica – Adelmidrol – e detartrasi nella gengivite del cane. “L’applicazione del gel a base di aliamidi (1) – ha puntualizzato Miolo – si è dimostrata in grado non solo di migliorare la regressione della flogosi mucosale, ma anche di prolungare nel tempo i benefici dell’intervento ablativo.” La seconda parte della serata è stata incentrata sulle FORL: “quelle lesioni – ha specificato la Gracis – in cui una mancanza di protezione della struttura dentale, solitamente dovuta a traumi occlusali, induce un progressivo riassorbimento radicolare, seguito o meno da rimpiazzo osseo ed anchilosi…Il trattamento? Anche in questa situazione è consigliabile l’estrazione e la detartrasi, precedute, comunque, da attento esame clinico con sonda ed indagine radiografica “ full mouth”.