SPECIALE SCIVAC '06 Adelmidrol nella gengivite del cane
Tra le affascinanti “lectures” di Colin Harvey, uno dei più noti “invited speaker” di SCIVAC 2006, sono stati presentati anche i risultati del primo studio clinico sull’utilizzo delle aliamidi nella malattia parodontale del cane. Relatrice: Dea Bonello, che già aveva avuto modo di affrontare l’argomento in occasione del 14mo congresso della Società Europea di Odontoiatria Veterinaria (European Veterinary Dental Society, EVDS) (Lubiana, 22-24 settembre 2005).
Dopo un approfondito richiamo al target clinico – la gengivite – ed al razionale di utilizzo dell’approccio “disease-oriented” a base di aliamidi, Dea Bonello è subito entrata nel vivo dello studio.
“Sono stati inclusi – ha spiegato – 20 cani con diagnosi di gengivite di vario grado; li abbiamo sottoposti, in anestesia generale, ad ispezione completa del cavo orale, valutandone due specifici indici di infiammazione – il GI (Gingival Index) ed il PMGI (Papillary-Marginal-Gingival Index) – e sottoponendoli tutti a detartrasi e lucidatura dei denti…Abbiamo, poi, suddiviso i cani in due gruppi: quello di controllo, che non ha ricevuto trattamenti aggiuntivi, e quello trattato, sottoposto ad applicazione del gel odontostomatologico mucoadesivo contenente Adelmidrol, applicato continuativamente dal proprietario 3 volte al giorno per 45 giorni…Infine, abbiamo rivisitato gli animali dopo 15, 30 e 45 giorni, valutando il PMGI puramente ispettivo ad ogni controllo ed il più invasivo GI solo ad inizio e fine studio.” I risultati? “La differenza – ha spiegato la Bonello – tra il valore medio di GI rilevato ad inizio e fine studio (in una parola, l’efficacia del trattamento) risultava maggiore nel gruppo dei trattati rispetto ai controlli.” E ancora. “È solo nei trattati – ha puntualizzato la relatrice – che l’indice PMGI rimaneva significativamente più basso rispetto al valore basale per tutta la durata dello studio.”
E le conclusioni? “L’applicazione del gel aliamidico* congiuntamente alla detartrasi – ha sottolineato – si è dimostrata in grado non solo di migliorare la regressione della flogosi mucosale, ma anche di prolungare i benefici dell’intervento ablativo.” Ed è la stessa Bonello a dare la spiegazione più plausibile di questi risultati:” L’effetto aggiuntivo si può ascrivere all’Adelmidrol contenuto nel gel odontostomatologico. Down-modulando l’eccessiva degranulazione del mastocita che si verifica in corso di flogosi della mucosa orale, l’aliamide è in grado di potenziare e protrarre nel tempo l’azione della detartrasi.”