Aliamidi: nuovi dati dallo SCIVAC 2007
“Lo scopo delle nostre ricerche – ha detto in esordio di relazione Teresa Iuvone – era quello di valutare l’efficacia delle aliamidi Palmidrol e Adelmidrol in un classico modello di infiammazione cronica sostenuta da iper-attivazione dei mastociti cutanei: il granuloma da carragenina…Per questo, abbiamo indotto nel ratto il granuloma attraverso l’impianto sottocute di due spugnette imbevute di carragenina…Entrambe le aliamidi sono state somministrate localmente nella spugna al momento dell’impianto.”
Davvero significativi i risultati ottenuti. ”Dopo quattro giorni dall’impianto – ha spiegato Iuvone – le aliamidi si sono dimostrate in grado di:
– ridurre la formazione del granuloma, valutata in termini di peso del tessuto granulomatoso;
– inibire la neoangiogenesi, valutata sia osservando il numero di vasi neo-formati che dosando l’emoglobina;
– diminuire l’infiltrazione neutrofilica ed il rilascio di marker (es. TNF) di chiara provenienza mastocitaria e a significato pro-infiammatorio.”
“L’effetto delle aliamidi sul granuloma – ha affermato la ricercatrice – si è rivelato pari a quello del ketotifene, un noto agente stabilizzante la membrana dei mastociti.”
Dati sperimentali importanti, dunque, che costituiscono un ulteriore tassello di quel composito puzzle biologico, in cui le aliamidi si vanno configurando come approccio di modulazione biologica alle condizioni cliniche sostenuta da iper-attivazione dei mastociti: prime tra tutte, le dermatopatie su base allergico-infiammatoria dei piccoli animali.