FAB: lunga vita al gatto
Era il 1958 quando Joan Judd dette vita al FAB: un’organizzazione votata a migliorare le conoscenze ed aumentare l’attenzione intorno alle necessità specifiche del gatto, sia in salute che in malattia. Oggi, a 50 anni di distanza, il FAB ribadisce il suo ruolo fondamentale nel settore della medicina felina, dando vita all’iniziativa “WellCat for Life”, che chiama a raccolta chiunque abbia a cuore il benessere del gatto: proprietari, medici veterinari, allevatori, associazioni animaliste.
Il sito del FAB www.fabcats.org mette in linea le brochure destinate alle diverse figure, professionali e non, destinate ad occuparsi della salute del gatto durante le sue sei età: l’infanzia (fino ai 6 mesi), la giovinezza (dai 7 mesi ai 2 anni); l’età adulta (dai 3 ai 6 anni), la maturità (dai 7 ai 10 anni), la senilità (dagli 11 ai 14 anni) e la vecchiaia (dai 15 anni in su).
Per ognuna di queste età, gli esperti del FAB individuano le esigenze specifiche del gatto, sia per tutelarne salute e benessere che per curarne le malattie cui il felino di casa nostra risulta più esposto nelle varie fasi della sua vita. Si va, pertanto, dalla descrizione dello stile di vita ideale per la salute del gatto: con particolare attenzione alle scelte alimentari, ai metodi di arricchimento ambientale, ai programmi di prevenzione delle infestazioni da parassiti; ai check-up di routine, fatti non solo di periodiche visite dal medico veterinario, ma anche di un costante monitoraggio da parte del proprietario. “Stay vigilant” (“sii sempre allerta”) raccomanda il FAB al proprietario, proponendogli di seguire una “wellcat checklist” e, dunque, porre attenzione all’atteggiamento generale del proprio animale, all’appetito, all’assunzione di acqua, alle abitudini eliminatorie, alla mobilità.
“Ogni gatto è a sé stante – sottolinea il FAB – ma certi problemi sanitari sono appannaggio di specifiche fasi della vita in tutti i felini.” Per questo, le brochure dell’iniziativa elencano tutta una serie di malattie differenziate per età: dal rischio di infezioni e lesioni da combattimento del gatto giovane; a quello di obesità, cistite e problemi odontoiatrici nell’adulto; fino all’artrosi del gatto anziano o alla “demenza senile” cui il gatto di pertinenza geratrica può andare molto spesso incontro: tanto quanto l’uomo e il cane.
Per maggiori informazioni e per il download delle brochure “Wellcat for Life”
http://www.fabcats.org/wellcat/for_life/index.php