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Cure dentali: +179%

Le assicurazioni americane parlano chiaro: un aumento del 179% nelle cure dedicate al cavo orale di cani e gatti. “Veterinary Economics” ne spiega i motivi.
Cure dentali: +179%

Sarà che le malattie del cavo orale (gengiviti, parodontiti) colpiscono più dell’80% dei cani e più del 70% dei gatti oltre i tre anni di età. Sarà che dal 1993 l’American Veterinary Dental Society (AVDS) ha deciso di dedicare un mese all’anno – febbraio – alla sensibilizzazione nei confronti della salute del cavo orale di cani e gatti. Sarà anche per merito delle molteplici inziative che accompagnano il mese della salute orale: dai libretti informativi rivolti al proprietario responsabile, ai pacchetti di prestazioni pressochè gratuite per incentivare tutte quelle procedure odontoiatriche (es. detartrasi, lucidatura dei denti), oggi considerate fondamentali, sia per prevenire l’innesco della malattia parodontale, che per limitarne progressione e caratteristica tendenza a recidive e/o cronicizzazioni. Sta di fatto che i numeri parlano chiaro. Il giro d’affari è incrementato nell’ultimo anno del 179%, come è significativamente aumentata anche la percentuale di clienti che le assicurazioni hanno rimborsato per spese sostenute in questo settore.
Molto fruttuosa, dunque, la strada finora percorsa. Basti pensare che solo una decina di anni fa, l’AVDS lamentava che solo un proprietario su dieci si preoccupa di assicurare al proprio animale le necessarie cure odontoiatriche, sia sotto forma di periodici controlli dal medico veterinario che come programmi di prevenzione o terapia, da eseguire, scrupolosamente e quotidianamente, a casa.
C’è da augurarsi che questo trend positivo nella cura del cavo orale di cani e gatti si possa registrare tra un po’ anche nel nostro Paese. A goderne i benefici sarebbero sicuramente i nostri animali da compagnia, ma anche proprietari, medici veterinari di base e specialisti in Odontoiatria Veterinaria.

Leggi la notizia su “Veterinary Economics”
http://veterinarybusiness.dvm360.com/vetec/Veterinary+busine…