Obiettivo cervello!

Brain System: questo il nome del nuovo impegno INNOVET rivolto ai problemi comportamentali del cane e del gatto. Prima nicchia di questa complessa materia ad essere oggetto di tale impegno è l'invecchiamento del cervello, organo destinato, con gli anni, a deteriorarsi, a perdere plasticità e capacità adattativa. Risultato: pesanti disturbi, di tipo cognitivo, emozionale e comportamentale.

3 le premesse di partenza di questo nuovo impegno scientifico di Innovet.
La prima parte dalla constatazione del progressivo allungamento della “vita media” di cani e gatti che – vuoi per i forti avanzamenti scientifici, vuoi per le spinte di tipo socio-culturale – ora invecchiano assieme a noi e, con noi, condividono un ampio ventaglio di “malattie geriatriche”.
La seconda è che l’organo-bersaglio di tale invecchiamento è il cervello, soggetto, con il passare degli anni, ad una complessa serie di alterazioni – strutturali, metaboliche e funzionali – complessivamente note con il termine di “neurodegenerazione”.
La terza, infine, è correlata alla dimostrazione che dalla neurodegenerazione senile possono derivare situazioni altamente invalidanti sia per l’animale che per il proprietario, con la comparsa di disturbi cognitivi (es. sindrome confusionale dell’anziano), alterazioni della sfera emozionale (es. depressione da involuzione) e comportamentale (es. iperaggressività dell’anziano).
Facendo sue queste tre premesse, Innovet si pone un obiettivo fondamentale: garantire a cani e gatti anziani un invecchiamento cerebrale “di successo”, intendendo con tale termine la possibilità per l’animale che invecchia di vivere i suoi golden years come anni non “di malattia”, ma di “benessere psico-fisico”, in armonia con un invecchiamento fisiologico. In sintesi: “dare vita agli anni, non anni alla vita”.