Allergia ai gatti: in arrivo il vaccino

Quella nei confronti del pelo del gatto è una delle allergie più frequenti, colpendo in media il 14% di bambini e ragazzi di età compresa tra i 6 e i 19 anni e, più in generale, il 3% della popolazione italiana. Ed è anche una delle più antipatiche, non solo per i fastidiosi sintomi (bruciore e lacrimazione agli occhi, crisi d’asma) che è capace di scatenare, ma perché rappresenta anche uno dei motivi più diffusi che impedisce di godere della compagnia ravvicinata di un felino domestico tra le mura di casa nostra.
Oggi lo studio e la ricerca in questo settore hanno dato utili frutti, tant’è che si è arrivati allo sviluppo di un vaccino, contenente bassissime dosi di quell’allergene prodotto dalla saliva del gatto e tecnicamente conosciuto con il nome di peptide Fel d1, che, una volta depositatosi sul mantello durante i continui leccamenti, scatena la reazione allergica in chi si avvicina o accarezza l’animale.
Il vaccino è già stato testato. Immunologi della McMaster University (Canada) hanno infatti iniettato il vaccino in 88 persone, riportando una riduzione del 40% degli effetti indesiderati conseguenti al contatto con il pelo del gatto. Con la dose usata nel test, specificano i ricercatori, dovrebbero bastare 4 iniezioni per proteggere i soggetti allergici per almeno un anno.
Il prossimo obiettivo è sicuramente quello di perfezionare le ricerche, arrivando allo sviluppo di una formulazione vaccinale in grado di proteggere a vita gli allergici. Ma per chi è costretto a rinunciare ad un piccolo e straordinario amico peloso a causa della sua allergia siamo già sulla buona strada.