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Mastociti e infiammazione orale

Questo il titolo della bellissima review, pubblicata nel numero di giugno 2003 della rivista “Critical Review in Oral Biology and Medicine” ed incentrata sulla caratterizzazione dei mastociti del cavo orale e sul ruolo chiave di queste cellule nella genesi e nella progressione delle affezioni odontoiatriche di natura infiammatoria.
Mastociti e infiammazione orale

Lawrence J Walsh: il nome non è certo nuovo per chi si interessa di patogenesi delle malattie infiammatorie ed immuno-mediate del cavo orale. Professore alla Scuola di Odontoiatria dell’Università di Queensland (Brisbane, Australia), Walsh ha al suo attivo più di un centinaio di pubblicazioni, per la maggior parte focalizzate sui complessi meccanismi scatenanti l’infiammazione della mucosa orale. Tra questi, il ricercatore riserva un ruolo strategico ai mastociti, così descritti dallo stesso Walsh in quest’ultima review: “Si tratta di cellule mobili a contenuto granulare, presenti in tutti i tessuti del cavo orale, polpa dentaria compresa, dove si distribuiscono preferenzialmente in stretta connessione anatomica con microvasi e nervi…” Ma l’importanza funzionale di queste cellule risiede soprattutto nella loro funzione degranulatoria. “Attivati da numerosi stimoli, sia immunologici che non – scrive Walsh – i mastociti liberano per degranulazione una serie infinita di mediatori (es. proteasi, istamina, TNF, interleuchine), pronti ad esercitare potenti ed immediati effetti biologici su tutti gli altri elementi presenti nel distretto orale, dalle limitrofe cellule endoteliali e nervose, ai macrofagi, alle cellule di Langerhans, ai linfociti T.” Il ritratto finale è, dunque, completato. “Grazie a queste proprietà davvero uniche – continua il ricercatore – queste cellule si configurano come veri e propri “guardiani” del cavo orale, sempre allerta nello scatenare risposte di natura infiammatoria e favorirne la cronicizzazione.”Importanti le implicazioni terapeutiche delineate negli ultimi paragrafi della review. ”Il ruolo chiave dei mastociti nell’infiammazione – spiega nelle conclusioni Walsh – funge da presupposto logico per l’utilizzo di terapie, specificatamente deputate a controllare la funzionalità di queste cellule e, per questo, cariche di potenzialità nel trattamento delle malattie infiammatorie croniche del cavo orale.”