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Odontostomatologia felina a Recco

Partecipazione gratuita e 4 crediti ECM per l’incontro di aggiornamento in Odontostomatologia felina, che si terrà domenica 10 ottobre 2004 a Recco (Genova), presso l’Hotel Manuelina La Villa. Un relatore d’eccezione – Dea Bonello – tratterà le principali patologie del cavo orale del gatto, con un occhio di riguardo non solo al loro inquadramento clinico-terapeutico, ma anche agli aspetti di “practice management”, così importanti in un settore in forte espansione come quello dell’Odontoiatria Veterinaria.
Odontostomatologia felina a Recco

La giornata – organizzata da ALIVELP (Associazione Ligure Veterinari Liberi Professionisti), SCIVAC (Delegazione regionale Liguria), Ordine dei Veterinari della Provincia di Genova ed INNOVET, in collaborazione con SIODOV (Società Italiana di Odontostomatologia Veterinaria) – si annuncia davvero interessante. Innanzitutto, per la notorietà e l’esperienza professionale di Dea Bonello, specialista in Radiologia Veterinaria e diplomata all’EVDC (European Veterinary Dental College), di cui, a partire da fine ottobre, sarà anche Presidente. E, poi, per l’attualità e l’estremo interesse del tema trattato: “Odontostomatologia felina: nuovi approcci e terapie”.Si parlerà di malattia parodontale (gengivite, parodontite), di stomatite cronica felina, di FORL (Feline Odontoclastic Resorptive Lesions): tutte patologie che, a fronte della loro prevalenza nella specie felina, costituiscono ancora fonte di notevole frustrazione per il medico veterinario, vuoi per l’indaginosità diagnostica, vuoi per la difficoltà di impostare un trattamento di sicuro successo. Dea Bonello discuterà, in particolare, la metodologia di approccio alle malattie odontostomatologiche del gatto: quella rigorosa sequenza di indagini che, partendo dal primo accurato esame del cavo orale, conduce, con l’ausilio di specifici sussidi strumentali e radiografici, alla diagnosi di queste intricate patologie e, dunque, all’impostazione del piano completo di trattamento. Un piano che, oggi, può contare su svariati approcci preventivi e terapeutici, chirurgici e conservativi, eziologici e “disease-oriented”, ma il cui successo viene decisamente condizionato da un ingrediente fondamentale: il coinvolgimento diretto del cliente/proprietario. “Mai come nel settore odontoiatrico – ha già ripetuto in altre occasioni la Bonello – al medico veterinario spetta il delicato compito di informare e responsabilizzare il cliente/proprietario circa la programmazione di attente e costanti cure domiciliari…I vantaggi di questo impegno educativo? La valorizzazione della nostra professionalità, il miglioramento dello standard di cure rivolte ai nostri pazienti, il pieno sfruttamento delle straordinarie potenzialità, anche economiche, insite in questa emergente nicchia clinica.”