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Artrosi… nonostante la chirurgia

La TPLO (Tibial Plateau Levelling Osteotomy) non arresta l’artrosi secondaria a rottura del legamento crociato anteriore (LCA). A sostenere l’affermazione, uno studio retrospettivo pubblicato nel fascicolo di giugno 2007 di JAVMA, rivista ufficiale dell’”American Veterinary Medical Association”.
Artrosi… nonostante la chirurgia

Lo studio porta la firma di un gruppo di chirurghi del “Norwood Park Animal Hospital” di Norridge (Illinois, USA) ed è un’ulteriore dimostrazione che la chirurgia, da sola, ha un potere limitato nei confronti dell’evoluzione artrosica. “Abbiamo analizzato – si legge su JAVMA – le cartelle cliniche di 295 cani (per un totale di 373 articolazioni del ginocchio), afferiti alla nostra struttura per rottura di LCA e sottoposti a chirurgia TPLO…Per stabilire l’evoluzione dell’artrosi, abbiamo valutato le radiografie eseguite prima e otto settimane dopo l’intervento.”
Risultati: “Il punteggio radiografico post-operatorio di artrosi – si legge nell’articolo – era più elevato di quello rilevato prima dell’intervento…Non solo, ma si è riscontrato un rapporto inverso tra score artrosico pre-operatorio, da una parte, e differenza tra i due punteggi di artrosi, prima e dopo la TPLO.” A significare che tanto più basso è il punteggio iniziale della gonartrosi, tanto maggiore è la differenza rilevata tra il prima e il dopo dell’intervento ricostruttivo.
Chirurgia per l’artrosi? Sicuramente sì: per curarne le cause primarie, come appunto la rottura del legamento crociato, ma opportunamente abbinata a misure complementari (es. fisioterapia riabilitativa, controllo del peso, condroprotettori, antiossidanti) che ne esaltino i benefici, ma che, nel contempo, siano primariamente rivolti al controllo dei meccanismi artrosici.