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Ginkgo biloba stimola la produzione di neuroni

Tra i meccanismi con cui l’estratto standardizzato di Ginkgo biloba (EGb 761) contrasta la neurodegenerazione legata alla demenza di tipo Alzheimer, c’è la capacità di stimolare la produzione di nuovi neuroni (neurogenesi) in aree cerebrali particolarmente interessate dai processi involutivi, tipici di questa patologia della tarda età.
Ginkgo biloba stimola la produzione di neuroni

A dimostrare i benefici effetti di Egb 761 nella demenza di tipo Alzheimer sono questa volta i ricercatori del Dipartimento di Scienze Farmaceutiche dell’Università del Maryland.
“Il nostro scopo – si legge nell’articolo in corso di pubblicazione su “FASEB Journal” – era quello di evidenziare il potenziale neurogenico dell’estratto di Ginkgo, somministrato per 30 giorni a topi geneticamente affetti da una demenza di tipo Alzheimer.”
“Le analisi immunoistochimiche – scrivono i ricercatori – hanno chiaramente dimostrato che la supplementazione con Egb 761 si traduce in un aumento dose-dipendente dei precursori neuronali, proprio a livello dell’ippocampo: sede preferenziale di quelle alterazioni neurodegenerative che accompagnano la demenza senile e che si traducono in quei deficit mnemonici e cognitivi tipici della malattia di Alzheimer.”
Un’importante conferma, dunque, che va ad aggiungersi alle numerose indagini che, in precedenza, hanno sancito la valenza neuroprotettiva dell’estratto di Ginkgo. “La produzione di nuovi neuroni indotta da Egb 761 – si legge nella discussione – è uno dei meccanismi che spiega come questa sostanza possa esercitare benefici effetti sulla performance cognitiva e mnemonica di soggetti affetti da demenza senile…In virtù della capacità di indurre il recupero dei neuroni persi durante il processo neurodegenerativo, l’estratto di Ginkgo si configura come promettente candidato alla terapia della demenza di tipo Alzheimer e, dunque, ai disturbi cognitivi e mnemonici ad esso correlati.”