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Nuova scala per valutare il prurito

Sviluppata una nuova scala di valutazione del prurito, fatta di una combinazione di parametri – dermatologici, visuali e comportamentali – tesa a diminuire la soggettività della valutazione da parte del proprietario. La pubblica Veterinary Dermatology sul numero di Ottobre.
Nuova scala per valutare il prurito

La valutazione del prurito è un elemento essenziale dell’anamnesi dermatologica, sia per la diagnosi iniziale che per le successive scelte terapeutiche. Ma è anche un parametro – il prurito – che può essere notevolmente distorto dalla soggettività di valutazione da parte del proprietario e, dunque, sottovalutato o, viceversa, sovrastimato. Peter Hill e coll. del Dipartimento di Scienze Cliniche Veterinarie dell’Università di Bristol mettono per la prima volta a confronto quattro scale, notoriamente impiegate per la misurazione del prurito da parte del proprietario: una scala numerica da 0 a 5; una con sei categorie di disordini comportamentali scatenati dal prurito; un’altra con sei descrittori di gravità, ed, infine, una scala analogica visuale di gravità.
Nella prima parte dello studio, è stato chiesto ai proprietari di testare sul proprio animale tutte quattro le scale di valutazione e di giudicarle in termini di facilità di utilizzo ed accuratezza. Nella seconda parte, è stata testata la migliore combinazione possibile tra queste quattro scale di misurazione.
I risultati. Le scale di valutazione basate sulla gravità del prurito o sulle alterazioni comportamentali ad esso correlate, sono state giudicate le più semplici da utilizzare, mentre la scala di valutazione comportamentale è stata considerata anche la più accurata. La combinazione più gradita, infine, è stata quella che teneva contemporaneamente in considerazione il punteggio di gravità delle lesioni pruriginose, i disturbi comportamentali indotti dal prurito stesso e la scala analogica visuale di misurazione del prurito. Una scala, dunque, di ultima generazione che, partendo dal cane normale (“il prurito per lui non è un problema”), arriva per gradi all’animale affetto da prurito lieve (saltuari episodi di grattamento ed assenza completa del sintomo durante la notte o quando l’animale mangia o gioca); moderato (episodi regolari di prurito, a volte di notte, ma mai quando il cane è distratto dal cibo o dal gioco); grave (prolungati episodi di prurito, anche notturno, o durante i pasti e i giochi); ed, infine, molto grave, con l’animale affetto da prurito violento e continuo in qualsiasi situazione e in qualsiasi ora del giorno e della notte.