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Salute parodontale: garanzia di benessere

Una malattia parodontale trascurata può avere serie conseguenze generali. Ecco la ricetta per tutelare la salute del cane: a partire dal suo cavo orale.
Salute parodontale: garanzia di benessere

Gengiviti e parodontiti sono la prima causa di perdita dei denti negli animali da compagnia, ma rappresentano anche un costante focolaio di infezione che, se trascurato e non opportunamente controllato, può dilatarsi a tutto l’organismo, raggiungendo organi vitali come cuore, reni e fegato. È questo il “take home message” che il noto odontostomatologo Colin Harvey lancia dalle pagine della rivista ufficiale dei veterinari generalisti americani, rispondendo in particolare a tre domande chiave: l’infezione è una condizione comune del cavo orale? La malattia parodontale può determinare il rilascio di batteri nel flusso sanguigno? La malattia parodontale può associarsi a patologie sistemiche o ad anomalie a carico di organi distanti dal cavo orale? La risposta è sempre affermativa. Numerose evidenze scientifiche avvalorano infatti il pericoloso nesso causale tra malattia parodontale e conseguenze sistemiche. Un nesso diretto: i batteri prendono, cioè, la via ematica e colonizzano in altri distretti. Ma un legame anche indiretto, con il contributo che gli stessi batteri possono dare ad infiammazioni già esistenti, aumentandone la gravità e peggiorandone il decorso.
Oggi sappiamo che la lista delle conseguenze sistemiche di una malattia parodontale trascurata è davvero lunga: dalle endocarditi, al diabete di tipo 2, a problemi epatici e renali. Per questo, vale porre particolare attenzione ai tre stadi essenziali, indicati da Harvey per prevenire la malattia parodontale, e salvaguardare la salute e il benessere del cavo orale nel cane: 1) effettuare di routine l’esame della bocca, tanto che la procedura “lift the lip” (sollevare il labbro) è da considerarsi parte integrante della visita veterinaria di base; 2) informare ed esortare il proprietario a manovre di igiene orale quotidiana, a cominciare ad esempio dallo spazzolare i denti al proprio cane, fin da cucciolo; e 3) non trascurare le periodiche sedute di profilassi parodontale (detartrasi), fondamentali anche per ottimizzare le cure quotidiane domiciliari.
“L’igiene del cavo orale, conclude Colin Harvey, è un fatto quotidiano… Anche se non riusciamo a spazzolare ogni giorno i denti al nostro cane, oggi abbiamo anche strumenti (dalla dieta ai supplementi specifici) che, se usati quotidianamente, ci danno una mano importante nel mantenimento di un cavo orale pulito e sano e, dunque, nella prevenzione di focolai attivi di infezione, come sono appunto le malattie parodontali.”

Harvey CE. Periodontal health: causes & consequences. NAVC Clinician’s Brief, January 2012, pp. 13-15 http://www.cliniciansbrief.com/journal