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Conformazione del muso e salute oculare

I cani brachicefali, carlini in testa, sono particolarmente predisposti alle ulcere corneali. Lo dimostra un’indagine del Royal Veterinary College.
Conformazione del muso e salute oculare

Finora il nesso tra conformazione cranio-facciale e predisposizione alle ulcere corneali era solo una supposizione anedottica. Lo studio di clinici del Royal Veterinary College di Londra fornisce ora le prove certe: le caratteristiche facciali delle razze brachicefale (globi oculari sporgenti, sclera visibile, pieghe nasali) predispongono al rischio di problemi corneali. Tra i 700 cani visitati nell’arco di due anni, quelli affetti da questo tipo di lesioni erano nella loro totalità rappresentati da Carlini, Shih Tzu, Bulldog e Cavalier King Charles Spaniel. Tutti appartenenti a razze brachicefale, di sesso prevalentemente maschile, di taglia piccola ed un’età media intorno ai 3 anni. Quattro erano inoltre i fattori morfometrici che si rivelavano direttamente implicati nella propensione alle lesioni corneali: l’ampiezza della fessura palpebrale, la presenza di una piega nasale, la morfologia del cranio e l’esposizione della sclera. Di questi, le fattezze craniali rappresentavano il più importante fattore di rischio. I musi accorciati, si legge nell’articolo di PloS One, creano le condizioni per occhi protrusi (esoftalmici) particolarmente esposti al rischio di ulcerazioni e abrasioni traumatiche. Senza contare il fatto che occhi così sporgenti non godono di un completo ammiccamento, motivo per cui ci sono molte zone affette da secchezza oculare e, dunque, potenzialmente destinate ad ulcerarsi. C’è da dire che le razze brachicefaliche sono da tempo note per il loro “rischio oftalmico”, predisposte come sono ad altre malattie (dall’entropion, alla distichiasi, alle anomalie di lacrimazione) che di per sé aumentano la probabilità di ulcere corneali. Un quadro clinico, dunque, che impone un’attenzione tutta speciale per l’occhio dei cani brachicefali: da tenere costantemente sotto controllo con visite dedicate e programmi preventivi, ma certamente da considerare organo determinante anche nell’ambito delle strategie riproduttive di queste razze, finalizzate a ridurre l’incidenza delle malattie oftalmologiche su base genetica, comprese quelle ad alto rischio ulcerativo corneale. Packer RM, Hendricks A, Burn CC. Impact of facial conformation on canine health: corneal ulceration. PloS One 2015;10(5):e0123827. Articolo ad accesso libero e gratuito da: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4430292/pdf/pone…