I cani capiscono le nostre parole
Lo studio, a firma di un gruppo di etologi dell’Università di Budapest, è pubblicato sulla prestigiosa rivista biomedica Science e ci fa capire quanto i cani siano simili a noi molto più di quanto abbiamo finora creduto!
I ricercatori sottopongono a risonanza magnetica il cervello di 13 cani di proprietà, mentre vengono pronunciate con diverse intonazioni vocali delle parole/frasi sia di senso compiuto che senza senso. Obiettivo: capire se i cani sanno interpretare il nostro linguaggio, distinguendo effettivamente l’intonazione e le parole.
I risultati, talmente interessanti da ricevere l’attenzione delle maggiori testate scientifiche internazionali come Science e Nature, lasciano pochi dubbi. I cani elaborano toni e parole secondo processi neuronali analoghi ai nostri. Tant’è che, così come succede nel nostro cervello, la risonanza magnetica funzionale evidenzia un’integrazione tra i due emisferi cerebrali deputati ad analizzare il significato delle parole (il sinistro) e a capirne l’intonazione (il destro).
In pratica, i nostri amici a quattro zampe sanno dare un senso a ciò che sentono. Il che significa che la capacità di comprensione del linguaggio non sembra più essere esclusivo appannaggio dell’uomo, quanto piuttosto una funzione ben più antica che sfrutta il collegamento fra sequenze di suoni arbitrari e che, ora lo sappiamo, appartiene anche al miglior amico dell’uomo.
Andics A, Gabor A, Gacsi M et al. Neural mechanisms for lexical processing in dogs. Science. 2016 Aug 30. pii: aaf3777. [Epub ahead of print]