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Swedencare

Cani e gatti: membri della famiglia italiana

Un’indagine rivela che i genitori italiani percepiscono cani e gatti come membri della famiglia, indipendentemente dai benefici che danno ai loro figli.
Cani e gatti: membri della famiglia italiana

Si deve ad un gruppo di veterinari dell’Università di Torino la dimostrazione che gli animali domestici sono considerati ed apprezzati all’interno della famiglia per loro stessi, e non tanto per i vantaggi (moltissimi!) che possono arrecare ai figli.

 

Per la nostra indagine – si legge nell’articolo di Veterinary Sciencesci siamo avvalsi di un questionario che indagava il rapporto tra pet, genitori e figli, piuttosto che il grado di attenzione riservato al benessere di cani e gatti di casa e la considerazione dei rischi per la salute connessi alla presenza di un animale domestico.”

 

Al questionario hanno risposto 82 genitori, di cui il 71% possedeva un pet (soprattutto cane) ancor prima di avere un figlio, e a cui riservava specifiche cure ed attenzioni. La maggior parte dei genitori dichiarava che l’arrivo di un figlio non aveva assolutamente modificato il rapporto con il loro animale da compagnia, anzi aveva contribuito a migliorarlo.

 

A fronte di questi vantaggi, la quasi totalità dei genitori dichiarava di non preoccuparsi dei possibili rischi sanitari ed igienici legati alla presenza di animali. Tant’è che l’80% dei bambini condivideva gli stessi ambienti degli animali da compagnia e il 30% dormiva assieme.

 

Molte sono le evidenze che sostengono come gli animali da compagnia siano uno scudo contro allergie, malattie metaboliche, problemi cardiovascolari e tumori. Ma questa indagine apporta qualcosa in più: la conferma che le famiglie italiane pensano a cani e gatti in quanto tali e considerano un dovere occuparsi della loro salute e del loro benessere.

 

 

Russo N, Vergnano D, Bergero D, Prola L. Small pilot survey on parents’perception of the relationship between children and pets. Ad accesso libero e gratuito da: Vet Sci. 2017 Oct 16;4(4). pii: E52. doi: 10.3390/vetsci4040052.