Facebook Linkedin Instagram
A member of the Swedencare family
Swedencare

Che sia una Buona Pasqua anche per loro!

Dal cioccolato ai fiori di primavera, passando per giochi e bevande alcooliche. Ecco la lista dei principali rischi pasquali a cui sono esposti i nostri amici cani e gatti.
Che sia una Buona Pasqua anche per loro!

Per chi fortunatamente possiede un cane o un gatto, le festività (Pasqua compresa) sono un periodo magico per stare accanto al proprio amico a quattrozampe e condividere con lui le prime luminose giornate di primavera.

 

Purtroppo, tanti pericoli sono in agguato, e diverse società veterinarie internazionali allertano sui rischi pasquali e sulla responsabilità del proprietario nel mettere in sicurezza i propri animali anche durante questi giorni di festa.

 

Sicuramente il cioccolato è il pericolo numero uno. Tant’è che questo tipo di intossicazione rappresenta il 25% di tutte le intossicazioni acute del cane, con sintomi variabili che vanno dai disturbi gastrointestinali (vomito), a quelli cardiovascolari (tachicardia) e nervosi (convulsioni), al coma e alla morte.

 

Nella lista dei “pericoli alimentari”, seguono frutta secca, uva passa, uvetta sultanina, ribes, noce moscata e dolcificanti vari: sicuramente presenti in dolci tipici e colombe pasquali, ma anche responsabili di danni renali, dolori addominali, allucinazioni, disorientamento e convulsioni. Altrettanto pericolose le bevande alcooliche, e le pietanze grasse o a base di aglio, cipolla, porri ed erba cipollina.

 

Nel mirino del proprietario restano soprattutto le uova pasquali. Per il loro contenuto in cioccolato, innanzitutto. Ma anche per le “piccole sorprese” di plastica e gli involucri argentei che possono essere facilmente ingeriti dai nostri amici animali.

 

Attenzione anche alle fioriture primaverili. Narcisi, gigli, giunchiglie e bulbi di primavera sono affascinanti, ma tutti altamente tossici per cani e gatti.

 

 

 

Noble PM, Newman J, Wyatt AM et al. Heightened risk of canine chocolate exposure at Christmas and Easter. Vet Rec. 2017; 181(25):684